“Il Miracolo degli Impiccati”, il quadro di Raffaello alla mostra Tesori d’Arte nella Valle dei Templi
La rassegna in corso a Villa Aurea alla Valle dei Templi di Agrigento illustra la ricchezza dell’arte e della cultura nazionale dal Quattrocento al Novecento
La mostra Tesori d’arte dai musei nazionali italiani, in corso a Villa Aurea nel Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento, si arricchisce di un ulteriore capolavoro. Ad aumentare la qualità dell’esposizione, che vede la presenza di una selezione di opere d’arte proveniente da tutte le 20 regioni italiane, per raccontare e valorizzare la storia e l’identità culturale nazionale dal Quattrocento al Novecento, è stato aggiunto il quadro “Il Miracolo degli Impiccati” del pittore Raffaello Sanzio.
L’arrivo annunciato da Consorzio Progetto Museo, società organizzatrice dell’esposizione, era stato programmato per consentire l’avvicendamento con la predella del Sassoferrato, presente in mostra dall’inaugurazione ad oggi. L’opera, prestito dalla Galleria Nazionale delle Marche di Urbino, secondo i protocolli di conservazione, deve infatti rientrare nella sede d’origine dopo 90 giorni.
Il cambio, effettuato nella serata di ieri ad esposizione chiusa, è stato operato alla presenza del direttore del Museo Nazionale di Pisa, Pierluigi Nieri, che ha accompagnato l’opera nel suo viaggio. La tavola con il Miracolo degli impiccati rappresenta uno dei miracoli attribuiti a San Nicola da Tolentino, che avrebbe salvato dall’impiccagione due fratelli, Mizulo e Vanni da Osimo, accusati ingiustamente, sorreggendoli per quattro giorni, fino alla loro liberazione.
La tavola è ritenuta parte della predella della pala dell’Incoronazione di San Nicola da Tolentino, composta da tre tavole che dovevano rappresentare scene della vita di San Nicola, commissionata nel 1500 a Raffaello e ad Evangelista di Pian di Meleto. A seguito di un terremoto, nel 1789 venne gravemente danneggiata e invece di intervenire con un restauro, la pala venne smembrata e le varie parti oggi si trovano in diverse collezioni museali in Italia, al Louvre e a Detroit.
La mostra Tesori d’Arte dai Musei Nazionali Italiani, curata da Pierluigi Carofano, rappresenta lo straordinario patrimonio artistico e culturale italiano, attraversando 6 secoli di storia, di bellezza e di arte. Il progetto raccoglie dalle tavole quattrocentesche del Maestro di Castel Sardo e Antonello da Messina fino ai vertici del Cinquecento con giganti come Perugino, Raffaello, Sebastiano del Piombo, Pordenone e Andrea Previtali, il percorso espositivo prosegue con uno sguardo sul Seicento e la potenza dei dipinti di Tanzio da Varallo e Ludovico Carracci, per poi esplorare la grandezza della pittura barocca attraverso le opere di Giovanni Baglione, Luca Giordano, Francesco Fracanzano, Mattia Preti e Valerio Castello.
La delicatezza e la grazia del Settecento prendono forma nelle tele di Pompeo Batoni, Nicola Maria Rossi e Paul Troger, mentre il realismo ottocentesco è rappresentato dai lavori di Filippo Palizzi. Infine, le inquietudini novecentesche di Carlo Levi chiudono il viaggio in questo inedito mosaico di personalità, offrendo uno sguardo completo sull’evoluzione artistica e culturale del Paese.
La mostra, realizzata con il disegno voluto dal comitato scientifico presieduto dal Direttore generale Musei del MIC, Massimo Osanna, gode del patrocinio della Regione Siciliana Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e di Città di Agrigento. Orari di apertura: tutti i giorni ore 08:30 – 20:00 (ultimo ingresso ore 19:00). Costo biglietto: intero 17 euro e ridotto 10 euro. Informazioni: www.mostreinsicilia.it.