Cultura

Sinfonie di una Capitale, in scena al Pirandello “Donne di Troia”

Un viaggio, un grande ricordo in loop della guerra più famosa della storia raccontato attraverso gli occhi delle donne che l' hanno vissuta sulla loro pelle

Pubblicato 2 ore fa

Esordisce lunedì 8 settembre alle ore 21:00, nel chiostro del Teatro Pirandello, all’interno della rassegna “Sinfonie di una Capitale – Giardini Culturali”, il trittico dal titolo Variazioni sul mito.

Il progetto, su proposta dell’associazione Minerva e con il patrocinio del Teatro Pirandello, che lo ha accolto con entusiasmo, nasce da un’idea di Beniamino Biondi con l’obiettivo di offrire al pubblico una proposta di teatro colto e accessibile, che intreccia pensiero, emozione e memoria, e di riportare il mito classico al centro della scena contemporanea, attraverso rielaborazioni originali e testi d’autore moderni.

Il progetto “Variazioni sul Mito” nasce dalla volontà di riattivare il mito greco nella sua dimensione viva, teatrale e interrogativa, restituendolo alla scena non come reperto, ma come materia pulsante, ancora capace di parlare al nostro tempo. Questa prima edizione propone tre spettacoli che rappresentano, in forme e linguaggi diversi, la rilettura creativa e critica del mito antico, attraversando la voce femminile, la memoria collettiva e la riflessione identitaria.

L’appuntamento di lunedì 8 settembre è con lo spettacolo “DONNE DI TROIA”, un testo dell’attrice e drammaturga siciliana Aurora Miriam Scala, con protagonista la stessa autrice insieme con Carmela Buffa Calleo.

Donne di Troia è un viaggio, un grande ricordo in loop della guerra più famosa della storia raccontato attraverso gli occhi delle donne che l’ hanno vissuta sulla loro pelle. E’ un incubo che inizia con Ecuba e passa per Cassandra, Andromaca, Polissena, Elena . Persino la Morte prenderà parola fra loro, una morte viva, concreta, sarcastica nei confronti di questa “divertente umanità che ama la vittoria” Donne di Troia arriva a noi come un grido eterno che dalla notte dei tempi giunge alle nostre orecchie per sussurrarci che non è finita, che la guerra è proprio lì, ci dorme accanto, ogni giorno.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili. Prossimo appuntamento il 17 settembre.

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