Emergenza Covid-19

Coronavirus, quasi 19 mila persone vaccinate nell’agrigentino

I dati sui vaccini in provincia di Agrigento

Pubblicato 3 anni fa

La provincia di Agrigento, insieme a quella di Caltanissetta, risulta tra le prime per somministrazione di vaccini. Lo comunica l’Asp di Agrigento che ha fatto il punto della situazione. Sul territorio dell’ASP di Agrigento, alla data del 28 febbraio, sono stati già vaccinati 8116 operatori sanitari e sociosanitari, 2685 ospiti di residenze Sanitarie Assistite e case di riposo con il relativo personale, 3421 cittadini ultraottantenni, 1378 operatori delle Forze dell’Ordine, e 3365 docenti scolastici.

Le parole del commissario dell’Asp di Agrigento 

“Le azioni di vaccinazione procedono a ritmi sempre più serrati – afferma il commissario straordinario ASP, Mario Zappia – grazie ad una piattaforma operativa che unisce in sinergia ospedale e territorio e grazie agli sforzi dei sanitari si approccia adeguatamente al crescente numero di categorie da vaccinare”. Il meccanismo non è ancora perfetto e dinanzi alla massiccia profilassi vaccinale possono verificarsi degli intoppi, come quello registratosi nella giornata di ieri presso l’ospedale di Canicattì, dove alcuni anziani non sono riusciti a sottoporsi a vaccinazione. Non vuol comunque sentir parlare di semplici “disguidi” il commissario Zappia che, dinanzi al verificarsi dell’episodio che ha interessato un numero di circa sette persone, assume una posizione netta: “si è trattato di un disagio non ammissibile e che non deve più verificarsi per il quale mi scuso a nome dell’Azienda con gli utenti. Per questo sarà mia cura chiamare personalmente ciascuno di loro mentre mi sono fin d’ora assicurato che le vaccinazioni di ieri sono state ultimate e recuperate già nella mattinata di oggi ad eccezione di un solo paziente che la effettuerà in tempi brevi”. Sulle cause il commissario afferma che accerterà scrupolosamente le dinamiche dell’inconveniente anche se, già adesso, focalizza l’attenzione su un difetto di comunicazione fra ospedale, territorio e utente: “le prenotazioni per le vaccinazioni over80 da eseguire al Barone Lombardo di Canicattì nella giornata di ieri, domenica 28 febbraio, erano state anticipate ed eseguite nei giorni precedenti. Evidentemente alcuni anziani  sono rimasti fuori da questa anticipazione e di conseguenza il disagio che hanno dovuto sopportare rappresenta per l’Azienda motivo di rammarico. Il rammarico è ancora maggiore se si pensa che l’Azienda si era preoccupata di verificare la loro disponibilità ad essere vaccinati addirittura in anticipo rispetto alla data stabilita. Purtroppo queste buone intenzioni non si sono concretizzate, anzi… oggi, come detto, è il tempo di porgere le nostre scuse ma anche di far tesoro dell’esperienza per evitare che si riverifichi nell’intento di migliorare ancor di più le procedure di vaccinazione”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *