Agrigento

Al Museo di Agrigento un concerto di Rita Capodicasa e Mariarita Pellitteri

Il duo pianistico formato dalle pianiste agrigentine Rita Capodicasa e Mariarita Pellitteri si prepara ai  prossimi due concerti: domenica 27 ottobre al Teatro Sollima di Marsala per l’Associazione concertistica L.W. Beethoven e domenica 3 Novembre al Museo Archeologico di Agrigento.  Le pianiste   formano da anni un duo pianistico di alto livello dato che svolgono da […]

Pubblicato 5 anni fa

Il duo
pianistico formato dalle pianiste agrigentine Rita Capodicasa e Mariarita
Pellitteri si prepara ai  prossimi due
concerti: domenica 27 ottobre al Teatro Sollima di Marsala per l’Associazione
concertistica L.W. Beethoven e domenica 3 Novembre al Museo Archeologico di
Agrigento.  Le pianiste   formano da anni un duo pianistico di alto
livello dato che svolgono da tempo un lavoro di approfondimento del repertorio
cameristico a 4 mani spaziando dalla letteratura romantica fino al genere
contemporaneo. In particolare il duo inaugura sempre i concerti con almeno un
brano di compositrici donne come Clara Schumann e Fanny Mendelssohn ma anche
Marie Jaell e Germane Tailleferre. Un percorso a partire da una ricerca
teorico-musicologica oltre che esecutivo- musicale che ha come fine la
diffusione di un repertorio poco studiato anche nei legami tra letteratura e
Musica . Si sono distinte come ospiti di prestigiose stagioni musicali promosse
da Enti come ” Gli Amici della Musica G. Mulè” di Termini Imerese
dove hanno proposto un difficile programma per 2 pianoforti.

Il concerto si
aprirà infatti con un omaggio a Fanny Mendelssohn, sorella del più famoso Felix
della quale poco viene suonato nelle sale da concerto ma dotata di raffinata
sensibilità compositiva. Seguiranno le danze ungheresi di Brahms, danze slave
di Dvorak, il Peer Gynt di Grieg e per finire la strepitosa Rapsodia Ungherese
n.2  di Liszt con cui si concluderà il concerto.
Entrambe le pianiste si sono sempre dedicate all’attività concertistica
esibendosi sia da soliste che in diverse formazioni di musica da camera oltre
che in duo insieme  riscuotendo
puntualmente unanimi consensi di pubblico e di critica.

Si dedicano
inoltre allo studio e rivalutazione del compositore agrigentino Michele Lizzi
di cui hanno eseguito brani particolarmente impegnativi al fine di continuare
quella tradizionale della Musica colta ad Agrigento che in Lizzi raggiunge una
mirabile fusione tra l’elemento prettamente musicale e il legame con la Terra
d’Akragas tra miti e leggende.

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