Favara

Agrigento, operaio morto in cantiere: in aula la tragica testimonianza del collega

Nuova udienza del processo a carico di Giuseppe Schembri, imprenditore 64enne, accusato di omicidio colposo in seguito alla morte di un suo operaio – il favarese Antonio Vitello, deceduto in seguito alla caduta da una impalcatura il 29 gennaio 2016.  In aula, davanti la seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento presieduta da Angela Wilma […]

Pubblicato 5 anni fa

Nuova udienza del processo a carico di Giuseppe Schembri, imprenditore 64enne, accusato di omicidio colposo in seguito alla morte di un suo operaio – il favarese Antonio Vitello, deceduto in seguito alla caduta da una impalcatura il 29 gennaio 2016. 

In aula, davanti la seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento presieduta da Angela Wilma Mazzara, il racconto shock di uno dei colleghi della vittima: “Stavamo lavorando al quarto piano – ha detto rispondendo al pubblico ministero Alessandra Russo –, dovevamo ristrutturare alcuni cornicioni, a un certo punto non l’ho visto più. Ho sentito un botto, ho guardato a terra e ho visto che Antonio era caduto”.

Per l’accusa l’imprenditore oggi a processo – difeso dall’avvocato Salvatore Pennica – non avrebbe garantito gli standard di sicurezza al lavoratore. Da qui l’accusa di omicidio colposo. 

Si torna in aula il 16 maggio.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *