Da Lublino verso Favara, profughi ucraini a bordo dell’autobus di Carla

Dopo aver scaricato medicine, coperte, giocattoli, e tanti altri beni di prima necessità l’autobus di Carla è ripartito nella tarda serata di ieri da Lublino con a bordo donne, bambini, e anche tre cagnolini, e sabato giungerà a Favara.

“Arrivati a Lublino, sono iniziati i crampi allo stomaco, l’ansia e la preoccupazione di dover fare qualcosa più grande di me”, scrive in un post su facebook Florinda Saieva la mamma di Carla Bartoli, la sedicenne di Favara che ha  promosso la raccolta fondi, a capo della missione umanitaria per il popolo ucraino. Entrati nel parcheggio di questo centro commerciale, convertito in prima accoglienza, inizio ad avvertire i brividi; prima ancora di scendere abbiamo parlato con la polizia Polacca alla quale abbiamo dato i nostri dati, da lì a poco un frullato di emozioni, incrociare i loro sguardi, le loro lacrime e i sorrisi solo accennati mi induceva a crollare in un pianto disperato ma non ho ceduto e mi sono trasformata nella migliore ispettrice della dogana, controllo passaporti e tutti a bordo. Io sono felice e so che lo siete anche voi”, conclude Saieva.

Sono 18 complessivamente i minori, tutti accompagnati, che si trovano sul mezzo in viaggio verso la Sicilia, tra questi anche un quattordicenne che era stato operato al cervello per un tumore; l’adolescente avra’ bisogno di cure specialistiche e Florinda Saieva, gia’ da stanotte, e’ in contatto con alcuni conoscenti medici che indirizzeranno il bimbo verso una struttura ospedaliera adeguata. La persona piu’ anziana e’ una pensionata di 87 anni, Katya, che assieme alla figlia, alla nipote e al pronipote, e’ scappata da Ternopil, e dopo l’arrivo a Favara verranno trasferiti a Riesi dove li aspettano alcuni congiunti che vivono da tempo nel Nisseno.