Prosegue il procedimento a carico di Pasquale Alaimo, cinquantenne favarese che, dopo aver scontato due anni di sorveglianza speciale, chiede ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento che gli venga “cancellato” il terzo che ancora deve scontare. La sorveglianza speciale è conseguente alla condanna a 13 anni inflittagli nell’ambito della maxi inchiesta antimafia “Camaleonte”.

Il pm della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo ha espresso parere negativo circa la revoca dell’ultimo anno di sorveglianza speciale sebbene lo stesso sostituto procuratore abbia “aperto” ad alcune modifiche. 

Alaimo, ex fedelissimo di Maurizio Di Gati nonché la persona che avrebbe introdotto in Cosa Nostra il neo pentito della mafia agrigentina Giuseppe Quaranta, dice di aver cambiato vita, di aver rotto col passato e che sta studiando per conseguire il diploma. Alaimo è difeso dall’avvocato Giuseppe Barba.

A decidere nei prossimi giorni saranno i giudici della seconda sezione misure di prevenzione presieduta da Wilma Angela Mazzara con a latere i giudici Fulvia Veneziano e Antonio Genna.