Favara

Inchiesta Up&Down, il racconto delle indagini: “Droga anche tramite pacchi dei corrieri”

E’ ripreso ieri mattina, davanti i giudici della prima sezione del Tribunale di Agrigento, il processo scaturito dall’operazione “Up&Down”, eseguita dai carabinieri della tenenza di Favara su coordinamento della Dda di Palermo, che avrebbe smantellato un’organizzazione dedita al traffico internazionale di stupefacenti e, in particolare, dal Belgio fino a Favara.  Tre i testi che sono […]

Pubblicato 4 anni fa

E’ ripreso ieri mattina, davanti i giudici della prima sezione del Tribunale di Agrigento, il processo scaturito dall’operazione “Up&Down”, eseguita dai carabinieri della tenenza di Favara su coordinamento della Dda di Palermo, che avrebbe smantellato un’organizzazione dedita al traffico internazionale di stupefacenti e, in particolare, dal Belgio fino a Favara. 

Tre i testi che sono stati chiamati ieri a deporre dal sostituto procuratore della Dda di Palermo Claudio Camilleri: si tratta di altrettanti investigatori appartenenti all’Arma dei Carabinieri che hanno svolto attività di indagine nell’ambito dell’odierna inchiesta. I militari hanno riferito alcuni passaggi delle indagini svolte: fra questi anche la circostanza, raccontata da un maresciallo capo, che si avesse il sospetto che la droga venisse occultata all’interno di alcuni pacchi che venivano poi spediti tramite i corrieri dal Belgio fino a Favara. 

Per questo motivo, così come raccontato ieri in aula, si è anche proceduto a diverse perquisizioni anche a carico della ditta favarese che si occupava dei trasporti dei pacchi. Ad onore del vero – in questa specifica circostanza – la perquisizione diede esito negativo e non fu ritrovata la droga. Sul banco degli imputati siedono sei persone. Si torna in aula il 16 dicembre.

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