Favara

L’omicidio del commerciante d’auto di Favara, preso il presunto killer: il vicino di casa

Svolta nelle indagini sull’omicidio di Francesco Simone, il commerciante d’auto ucciso il 7 dicembre scorso a Favara

Pubblicato 2 mesi fa

Svolta nelle indagini sull’omicidio di Francesco Simone, il rivenditore di auto ucciso lo scorso 7 dicembre in contrada “Poggio Muto” a Favara. I carabinieri del comando provinciale di Agrigento hanno arrestato questa mattina Stefano Nobile, 58 anni, di Favara, ritenuto l’esecutore materiale del delitto. L’uomo è accusato di omicidio aggravato dalla premeditazione, detenzione illegale di armi e ricettazione. Le indagini, coordinate dal procuratore Giovanni Di Leo e dal sostituto Maria Barbara Grazia Cifalinò ed eseguite sul campo dai militari del Nucleo Investigativo guidati dal  tenente colonnello Luigi Balestra e dal tenente colonnello Vincenzo Bulla, si sono concentrate fin da subito sul vicino di terreno. Il provvedimento è stato firmato dal gip del tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo.

Il movente dell’omicidio, secondo l’attività investigativa, sarebbe proprio da ricercare nel rapporto conflittuale tra il cinquantottenne e la vittima in ordine alla materiale gestione ed uso di una strada e di un cancello che consentono l’ingresso alle rispettive abitazioni rurali. Lo scorso gennaio, come aveva raccontato in esclusiva Grandangolo, la procura di Agrigento aveva iscritto nel registro degli indagati Nobile disponendo una serie di accertamenti irripetibili – di natura biologica, microscopica e balistica – che hanno consentito di chiudere il cerchio.

Nel corso dell’arresto di Nobile sono state eseguite anche perquisizioni alla ricerca di ulteriori fonti di prova. L’indagato, difeso dall’avvocato Giuseppe Barba, dopo le formalità di rito è stato tradotto nel carcere di Agrigento. I familiari della vittima sono assistiti dall’avvocato Angelo Piranio. 

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