Favara

Truffe online da 9 mila euro: condannato favarese

Condanna ridotta in Appello per giovane di Favara

Pubblicato 3 anni fa

La Corte d’Appello di Palermo ha condannato il 29enne di Favara, Nicolò Pollicino, ritenuto responsabile di truffa aggravata. Condanna che, rispetto a quella inflitta in primo grado dal Tribunale di Agrigento, subisce una riduzione: da quattro anni a due anni di reclusione.

La vicenda risale al 2019 quando i carabinieri della Tenenza di Favara arrestato il 29enne. L’indagine nasce dal monitoraggio di un aumento vertiginoso di truffe denunciate sul web. Alcuni cittadini residenti nella provincia agrigentina, di varie fasce di età, sono rimasti purtroppo vittime di un truffatore seriale on-line.  Sempre identico il copione seguito: il malfattore prima inseriva annunci online sui principali portali, siti, social network e piattaforme commerciali. Poi il cliente abboccava e cadeva nella trappola. Dopo aver fatto il pagamento, però, l’amara sorpresa: nessuna merce sarebbe mai arrivata a casa. Diversi erano gli articoli venduti: telefoni cellulari, pezzi di ricambio per camion e perfino anche un’imbarcazione di lusso.

I Carabinieri hanno iniziato a convocare per alcuni accertamenti, presso la caserma della Tenenza di Favara, alcune persone ritenute potenzialmente sospette. Durante tali verifiche, uno dei sospettati, mentre era seduto nella sala d’attesa, ha pensato bene di telefonare a quella che sarebbe stata la sua ulteriore vittima, concordando quindi le modalità di vendita di una lussuosa imbarcazione. La conversazione telefonica, tuttavia, è stata percepita ed origliata da un carabiniere in quel momento in servizio all’interno della caserma, il quale ha subito avvisato i colleghi incaricati delle indagini. 

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