Agrigento, agli sgoccioli il processo a Massimino per le armi trovate in villa
E’ ripreso questa mattina il processo a carico di Antonio Massimino e del nipote Gerlando, arrestati lo scorso febbraio in flagranza di reato perché trovati in possesso di due penne pistola monouso, una pistola calibro 7.65 con matricola abrasa e diverse munizioni. L’udienza riprendeva oggi per l’eventuale esame degli imputati a cui, di comune accordo […]
E’ ripreso questa mattina il processo a carico di Antonio Massimino e del nipote Gerlando, arrestati lo scorso febbraio in flagranza di reato perché trovati in possesso di due penne pistola monouso, una pistola calibro 7.65 con matricola abrasa e diverse munizioni. L’udienza riprendeva oggi per l’eventuale esame degli imputati a cui, di comune accordo con il proprio legale, hanno deciso di non sottoporsi.
La vicenda risale al febbraio scorso quando, da una telecamera attivata in un altro procedimento, i carabinieri filmarono i due Massimino intenti a recuperare un sacco di plastica nero dove poi saranno rivenute le armi. Nella scorsa udienza i giudici della prima sezione penale presieduta da Alfonso Malato, sciogliendo la riserva, hanno dato l’ok all’acquisizione proprio di quelle immagini che immortalavano i due indagati maneggiare con un sacco nero.
Si torna in aula il 13 gennaio per la discussione delle parti. Questa mattina l’accusa è stata rappresentata dal pm Chiara Bisso. La difesa dei Massimino è affidata all’avvocato Salvatore Pennica.