Giudiziaria

Aspirante Vigile del fuoco “assunto” dal Tar Lazio

Il sig. M. R., con il patrocinio dell’avv. Girolamo Rubino, proponeva un ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R. Lazio contro il Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile – avverso il provvedimento con cui era stato giudicato non idoneo all’assunzione nei Vigili del fuoco per un presunto “deficit […]

Pubblicato 4 anni fa

Il sig.
M. R., con il patrocinio dell’avv. Girolamo Rubino, proponeva un ricorso
giurisdizionale innanzi al T.A.R. Lazio contro il Ministero dell’Interno –
Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile –
avverso il provvedimento con cui era stato giudicato non idoneo all’assunzione
nei Vigili del fuoco per un presunto “deficit dell’acutezza visiva naturale”

In
ragione delle certificazioni sanitarie prodotte dall’avv. Rubino ed attestati
la sussistenza in capo al proprio assistito del requisito afferente il visus minimo
prescritto per l’arruolamento nei Vigili del fuoco, il T.A.R. del Lazio
disponeva una verificazione, in contraddittorio tra le parti, incaricando di
ciò il Ministero della Difesa, Comando generale dell’Arma dei Carabinieri –
Centro nazionale selezione reclutamento.

A
seguito degli accertamenti sanitari effettuati veniva accertata la fondatezza
delle censure mosse dall’avv. Rubino in ordine al possesso dei requisiti di
idoneità previsti per l’arruolamento nel Corpo dei Vigili del fuoco in capo
all’aspirante Vigile del fuoco.

Conseguentemente,
il T.A.R. del Lazio, con sentenza succintamente motivata, accoglieva il ricorso
proposto, condannando altresì il Ministero dell’Interno al pagamento delle
spese giudiziali.

Non
essendo stata data integrale esecuzione alla sentenza, il sig. M.R., assistito
dall’avv. Rubino, si vedeva costretto a proporre un ulteriore ricorso innanzi
al T.A.R. del Lazio per l’esecuzione del giudicato; Il T.A.R. accoglieva anche
il nuovo ricorso, dichiarando l’obbligo dell’intimato Ministero dell’Interno di
dare integrale esecuzione, in favore della parte ricorrente, alla sentenza, nominando
per il caso di ulteriore inottemperanza Commissario ad acta il prefetto di Roma
e condannando nuovamente lo stesso Ministero al pagamento delle spese
giudiziali.

Pertanto,
per effetto dell’accoglimento dei ricorsi proposti dall’avv. Girolamo Rubino il
giovane aspirante Vigile del fuoco è stato assunto, mentre il Ministero
dell’Interno, risultato soccombente, corrisponderà le spese giudiziali.

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