Caltanissetta

Assolto il procuratore aggiunto Salvatore Vella

Perchè il fatto non sussiste

Pubblicato 2 anni fa

Il Gup del tribunale di Caltanissetta, Santi Bologna, ha assolto (perchè il fatto non sussiste) il procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, imputato di calunnia ai danni dell’avvocato Giuseppe Arnone. 

Il processo scaturisce dall’ordinanza del Gip David Salvucci che aveva disposto l’imputazione coatta rigettando la richiesta di archiviazione. 

La vicenda ha origine dal contenuto di una relazione, fatta dal magistrato il 28 gennaio del 2015 dalla quale ne è scaturito un processo a carico di Arnone (assolto in primo grado) per l’accusa di interruzione di pubblico servizio. 

Tutto parte da un’udienza, celebrata il 15 dicembre del 2014 davanti al gup Alessandra Vella, nella quale Arnone avrebbe temporeggiato dopo la richiesta del giudice di uscire dall’aula dovuta al fatto che il procedimento si doveva celebrare a porte chiuse. 

Arnone, che riteneva di subire un abuso, si allontanò solo dopo l’arrivo dei carabinieri. Vella, Pm di udienza, scrisse una relazione che, secondo il GIP Salvucci, conteneva dei riferimenti temporali volutamente errati che avevano come finalità quella di accusare Arnone. 

Il difensore del procuratore aggiunto, l’avvocato Daniela Posante ha chiesto il giudizio abbreviato. Lo stesso Pm aveva chiesto l’assoluzione sostenendo che non vi era stata alcuna intenzione di sviare la giustizia nei contenuti di quella relazione. Richiesta alla quale il difensore del magistrato si era associato. Arnone, che si è costituito parte civile (ritirandola oggi polemicamente in udienza) aveva anche ricusato il giudice ma la Corte di appello ha respinto la richiesta.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *