Giudiziaria

“Caporalato nei bar del tribunale di Palermo”, a giudizio due imprenditori

I dipendenti sarebbero stati costretti a lavorare 9 ore al giorno, anziché 4, e restituire parte della retribuzione

Pubblicato 2 anni fa

Il Gup del tribunale di Palermo Walter Turturici ha rinviato a giudizio l’imprenditore Vincenzo Torregrossa, gia’ contitolare della societa’ Solemare, proprietaria dei due bar della cittadella giudiziaria del capoluogo dell’Isola, entrambi chiusi da anni per le perdite accumulate. Torregrossa, che in passato aveva denunciato le pressioni mafiose subite in uno dei bar da lui gestiti, quello della stazione centrale palermitana, e’ accusato di caporalato nei confronti di una decina di ex dipendenti della societa’.

Nel palazzo di giustizia, in cui si sarebbe dovuta tutelare la legalita’, secondo il pm Sergio Mistritta i lavoratori dei due bar erano stati, fra l’altro, costretti ad accettare retribuzioni piu’ basse di quelle formalmente dichiarate, a non godere le ferie e i permessi previsti dai contratti, anche nei casi di maternita’, e a lavorare 9 ore al giorno, contro le 4 dichiarate, restituendo parte della retribuzione – gia’ di per se’ inferiore al dovuto – ricevuta.

Rigettata la richiesta di patteggiamento presentata dalla sorella dell’imputato, Luisa Torregrossa, anche lei titolare della Solemare, che avrebbe voluto chiudere la propria vicenda giudiziaria con una condanna a un anno e 6 mesi. Il giudice Turturici ha pero’ ritenuto la pena “non congrua” e, dopo avere respinto la richiesta di applicazione pena, si e’ dichiarato incompatibile, rinviando a un altro giudice per la posizione della sola imputata.

A denunciare la situazione e il caporalato subito erano stati gli stessi dipendenti, che avevano fatto una scelta coraggiosa e che ora si sono costituiti parte civile, con l’assistenza degli avvocati Valeria Mina’, Claudio Gallina Montana, Antonio Tito, Anna Cucina, Ersilia Bottiglieri, Roberto Cianciolo, Alessandra Nocera e Alessandro Romano. I Torregrossa, difesi dall’avvocato Michele De Stefani, avevano eccepito la duplicazione dei giudizi, perche’ contro di loro gli ex dipendenti hanno avviato anche una causa civile: il giudice ha pero’ ritenuto infondata questa eccezione. Il processo contro Vincenzo Torregrossa si aprira’ il 4 gennaio 2023 davanti alla terza sezione del tribunale. 

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