Caso Suv ad Agrigento, ex dirigente e funzionaria dovranno restituire 120 mila euro
Confermata anche in secondo grado la decisione della Corte dei Conti di condannare al pagamento di 120 mila euro ex dirigente e funzionaria del Comune
Confermata anche in secondo grado la decisione della Corte dei Conti di condannare al pagamento di 120 mila euro Gaetano Di Giovanni e Angela Orlando, rispettivamente ex responsabile del Settore II del Comune di Agrigento e Responsabile Unico del Procedimento. La vicenda, scaturita dagli esposti del vicepresidente del Codacons Giuseppe Di Rosa, è quella legata all’acquisto di quattro Suv per un valore di 120 mila euro. La Corte dei Conti ha ribadito la responsabilità amministrativa dell’ex dirigente e della funzionaria.
L’amministrazione guidata dal sindaco Franco Miccichè aveva destinato gran parte della somma – circa 120 mila euro sui 135 mila ottenuti con il finanziamento – per l’acquisto di quattro autovetture Suv, non propriamente mezzi idonei per il trasporto dei minori. I restanti soldi erano stata utilizzatati per nove notebook per favorire attività educative e ricreative dei minori. L’attività di acquisto era stata definita dal Dipartimento per le politiche della famiglia “eccentrica”. La sentenza, arrivata negli scorsi giorni, esclude il dolo direttore di Di Giovanni e Orlando sancendo quello “eventuale”.
I due, nel ricorso in Appello, si erano difesi sostenendo che il mancato utilizzo delle somme con conseguente restituzione avrebbe comportato un danno al Comune. Per la Corte dei Conti, invece, il danno erariale consiste proprio nell’aver insistito a tutti costi ad esaurire le risorse impegnate per l’acquisto dei Suv. Così come sancito in primo “tale percorso logico denota, infatti, esclusivamente la volontà di esaurire integralmente il finanziamento concesso al Comune di Agrigento senza tenere conto dei bisogni del territorio o delle effettive esigenze dei servizi socioassistenziali.”