Agrigento

Cga dà torto all’Assessorato Salute: anche in Provincia di Agrigento verranno contrattualizzate nuove strutture odontoiatriche

Come si ricorderà, dopo un lungo contenzioso conclusosi con una sentenza del Tar Sicilia Palermo confermata dal Cga, l’assessorato della Salute e l’Asp hanno provveduto ad accreditare numerosi studi odontoiatrici siti in provincia di Palermo e assistiti dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia. Successivamente, altri studi odontoiatri, questa volta dell’agrigentino, sempre con il patrocinio […]

Pubblicato 4 anni fa

Come si
ricorderà, dopo un lungo contenzioso conclusosi con una sentenza del Tar Sicilia
Palermo confermata dal Cga, l’assessorato della Salute e l’Asp hanno provveduto
ad accreditare numerosi studi odontoiatrici siti in provincia di Palermo e
assistiti dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia.

Successivamente,
altri studi odontoiatri, questa volta dell’agrigentino, sempre con il
patrocinio degli avvocati Rubino e Impiduglia, hanno proposto un ricorso
straordinario avverso i provvedimenti dell’assessorato della Salute che hanno
determinato nuove contrattualizzazione nelle Province di Caltanissetta,
Catania, Messina, Palermo, Ragusa Trapani e non anche in Provincia di
Agrigento.

In
particolare, gli avvocati Rubino e Impiduglia hanno citato a sostegno dei
propri assunti dei recenti precedenti giurisprudenziali secondo i quali gli
operatori economici operanti nella sanità devono essere messi in condizione di
stipulare contratti con l’amministrazione non potendo quest’ultima rivolgersi a
tempo indefinito solo ai soggetti che per anni hanno avuto accesso al mercato,
poiché, fermo restando il tetto massimo di spesa, la ripartizione dei budget
tra i soggetti accreditati dovrebbe essere operata in base a criteri idonei a
garantire condizioni di parità tra i soggetti.

L’Assessorato
della Salute e l’Asp hanno chiesto il rigetto del ricorso straordinario,
sostenendo che in provincia di Agrigento opererebbero già 43 strutture e,
dunque, non sussisterebbe l’esigenza di nuove contrattualizzazioni.

Il
Consiglio di giustizia amministrativa (presidente Gabriele Carlotti, Estensore avv.
Elisa Maria Antonia Nuara), condividendo le tesi degli avvocati Rubino e
Impuduglia, ha ritenuto fondato il ricorso straordinario e ha rilevato come la
mancata contrattualizzazione dei ricorrenti non risulti suffragata da alcuna
idonea giustificazione che tenga conto delle esigenze dei principi di
uguaglianza e concorrenza e soprattutto della necessità di assicurare le
esigenze di assistenza assistenziale del territorio, esigenza che non può
essere ricondotta meramente alla esistenza delle 43 strutture già
contrattualizzate.

Per
effetto della pronuncia del Cga, gli studi odontoiatrici ricorrenti – a seguito
della rivalutazione della situazione da parte dell’amministrazione – potranno
conseguire la contrattualizzazione e l’assegnazione di un budget, e ciò a
prescindere dal numero di strutture già contrattualizzate.

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