Corruzione, il presidente della Samot confessa: “Altri soldi al dirigente dell’Asp”
Lupo ha ammesso di avere corrisposto "almeno 5-6 volte" denaro a Cerrito. Le sue ammissioni sono ritenute però parziali
E’ in programma questa mattina, nel carcere palermitano di Pagliarelli, l’udienza di convalida degli arresti in flagranza del ragioniere commercialista Mario Lupo e di Francesco Cerrito, dirigente del dipartimento Integrazione assistenza sociosanitaria dell’Azienda sanitaria provinciale 6 di Palermo. I due erano stati colti in flagranza, venerdi’ pomeriggio, nel viale interno dell’ex manicomio del capoluogo siciliano, in via Pindemonte, mentre Lupo, presidente di Samot e Adi, societa’ che fanno assistenza ai pazienti terminali e vengono sovvenzionate dalla Regione, consegnava a Cerrito una bomboniera, contenitore di confetti contenente duemila euro in contanti. In cella con l’accusa di corruzione, entrambi sabato sono stati interrogati dai pm Andrea Zoppi e Giacomo Brandini e hanno fatto ammissioni, ritenute parziali da chi indaga.
Dopo che i magistrati hanno mostrato l’informativa della Squadra mobile, in cui erano inserite una serie di fotografie, Lupo ha ammesso di avere corrisposto “almeno 5-6 volte” denaro a Cerrito. Nelle foto gli investigatori coordinati da Antonino Sfameni avevano documentato effettivamente una serie di incontri fra i due, avvenuti in bar della citta’ e per strada. La certezza pero’ che ci fosse stato un passaggio di denaro si e’ avuta pero’ solo tre giorni fa, quando una telecamera piazzata dentro l’auto di Lupo ha confermato la consegna della scatolina. In precedenza il commercialista aveva consegnato soldi dentro scatole di medicinali.
Le sue ammissioni sono ritenute parziali: Lupo, difeso dall’avvocato Salvatore Gugino, ha infatti sostenuto che il dirigente lo avrebbe aiutato a far pagare il dovuto nei tempi previsti, dandogli anche consigli e indicazioni. Una versione in parte confermata dallo stesso Cerrito, assistito dall’avvocato Fabrizio Biondo, che ha detto di avere fornito suggerimenti all’imprenditore. Stamattina, davanti al Gip Giuseppina Zampino, i due saranno nuovamente interrogati. La decisione del giudice tra oggi e domani.