Agrigento

“False certificazioni per permessi di soggiorno”, annullati due arresti

Annullati gli arresti di un ragioniere di Raffadali e del rappresentate della comunità senegalese ad Agrigento

Pubblicato 2 anni fa

La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio l’ordinanza cautelare con cui erano stati arrestati – nell’ambito dell’operazione della Guardia di Finanza di Agrigento Illegal Stay – Nicolò Vancheri detto “Massimo”, 55 anni, titolare dell’omonimo studio contabile e amministrativo nonchè di due noti patronati ad Agrigento (Fenapi Concordia e Fenapi services Agrigento) e Thierno Mountaga Fall, 44 anni.

I due erano già tornati liberi nelle scorse settimane su disposizione del giudice Giuseppe Miceli. Adesso la Cassazione, accogliendo il ricorso degli avvocati Roberto Gambino e Francesco Gibilaro, hanno annullato gli arresti.

Secondo l’accusa tutti si sarebbero associati allo scopo di favorire la permanenza illegale sul territorio nazionale di extracomunitari richiedenti il permesso di soggiorno fornendo loro documenti contabili e fiscali ideologicamente falsi e attestanti elementi e dati non veritieri mediante la predisposizione di contratti di locazione o dichiarazioni di ospitalità non rispondenti alla reale situazione alloggiativa dello straniero richiedente. Il tutto – sempre secondo l’accusa – allo scopo di dimostrare artatamente presso gli uffici di Pubblica sicurezza il possesso di requisiti della legge sugli stranieri per il conseguimento del permesso di soggiorno.

Il decreto che disponeva il giudizio è stato dichiarato nullo nelle scorse settimane dai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Agrigento poiché è stata riconosciuta l’incompetenza della Dda di Palermo di esercitare l’azione penale.

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