Giudiziaria

Femminicidio Messina: 7 indagati per suicidio Argentino in carcere

La Procura di Messina ha iscritto nel registro degli indagati sette persone tra queste la direttrice del carcere

Pubblicato 1 ora fa

Sono sette gli indagati dalla Procura di Messina per la morte di Stefano Argentino: la direttrice e la vice direttrice del carcere messinese di Gazzi, l’addetto ai servizi trattamentali dell’istituto di pena, l’equipe di psichiatra e psicologi che hanno avuto in cura Argentino.

“Sette indagati è già presagio di plurime responsabilità, probabilmente fra loro correlate. Al momento è troppo presto e si possono fare soltanto supposizioni, auspico soltanto che, almeno stavolta, le indagini siano approfondite e possano portare a risultati concreti”. Lo dice l’avvocato Giuseppe Cultrera, legale di Stefano Argentino, il 27enne che ha confessato l’omicidio della collega di università Sara Campanella e che mercoledì si è suicidato in cella a Messina. La Procura ha iscritto nel registro degli indagati i vertici del carcere di Gazzi e l’equipe di psicologi che aveva in cura il ragazzo per omissione di atti d’ufficio e morte come conseguenza di altro reato. “Stefano avrebbe dovuto essere rinchiuso in una Rems o in un Istituto a custodia attenuata: il suo stato mentale, venuto a galla anche dalle indagini degli inquirenti, non era compatibile con la custodia in carcere”, commenta l’avvocato. Argentino aveva in passato manifestato intenzioni suicide. 

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