Hybris, maxi traffico di droga a Licata: chieste 5 condanne
La pena più alta è stata chiesta per Michele Cavaleri (20 anni di carcere) ritenuto al vertice dell’associazione a delinquere
Il sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, Francesca Dessì, ha avanzato la richiesta di condanna nei confronti di cinque imputati coinvolti nella maxi inchiesta Hybris, l’operazione che lo scorso anno fece luce su un vasto traffico di droga con base operativa nel quartiere Bronx di Licata.
La richiesta di condanna più alta è stata proposta nei confronti di Michele Cavaleri (20 anni di carcere) ritenuto al vertice dell’associazione a delinquere. Il pm ha poi chiesto le seguenti condanne: 12 anni di reclusione per Lillo Serravalle, 10 anni di reclusione per Ferdinando Serravalle; 9 anni e 4 mesi di reclusione per Angelo Sorriso; 12 anni e 8 mesi per Concetta Marino.
Si tratta delle cinque persone coinvolte in uno dei tre tronconi in cui è stato suddiviso il processo. Il pubblico ministero, durante la requisitoria, ha ricostruito la genesi dell’indagine scaturita da un agguato subito dallo stesso Cavaleri. L’inchiesta ipotizza un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
La base operativa della banda era il quartiere Bronx di Licata, un vero e proprio fortino della droga controllato da vedette e telecamere di sorveglianza. Il processo è in corso davanti il Gup del Tribunale di Palermo, Stefania Brambille. Si torna in aula il 28 febbraio per le arringhe difensive degli avvocati Giovanni Castronovo, Giuseppe Vinciguerra, Debora Speciale, Gaspare Lombardo e Francesco Di Giovanna.