Agrigento

Inchiesta sul gruppo Pelonero, la commercialista indagata: “Non sapevo e non ero tenuta a denunciare”

Ha risposto per quasi due ore alle domande del Gip del Tribunale di Agrigento Luisa Turco la commercialista agrigentina Graziella Falzone, 53 anni, finita agli arresti domiciliari la scorsa settimana nell’ambito dell’inchiesta “Malebranche” sul gruppo Pelonero. Secondo gli inquirenti la commercialista sarebbe stata la “mente finanziaria” dell’associazione a delinquere che, grazie alle sue competenze, avrebbe […]

Pubblicato 4 anni fa

Ha risposto per quasi due ore alle domande del Gip del Tribunale di Agrigento Luisa Turco la commercialista agrigentina Graziella Falzone, 53 anni, finita agli arresti domiciliari la scorsa settimana nell’ambito dell’inchiesta “Malebranche” sul gruppo Pelonero. Secondo gli inquirenti la commercialista sarebbe stata la “mente finanziaria” dell’associazione a delinquere che, grazie alle sue competenze, avrebbe indirizzato il gruppo Pelonero nelle operazioni finanziarie ritenute spericolate.

“Non mi sono accorta di nulla – ha detto la commercialista – e anche se fosse non ho l’obbligo di denunciare i miei clienti”.

All’interrogatorio di garanzia erano presenti anche i sostituti procuratori titolari delle indagini Alessandra Russo e Paola Vetro. La 53enne è difesa dall’avvocato Santo Lucia.

Si è avvalso della facoltà di non rispondere, invece, l’ex presidente dell’Akragas Francesco Maraventano, considerato dagli inquirenti una delle “teste di legno” del gruppo Pelonero. Maraventano è difeso dall’avvocato Salvatore Salvago.

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