Giudiziaria

L’inchiesta su Cuffaro, tracce del concorso consegnate in “anteprima” ai candidati “segnalati”

Tra i concorsi finiti sotto inchiesta quello per la copertura di 15 posti a tempo indeterminato di Operatore Socio Sanitario. I candidati “segnalati” avrebbero ricevuto in “anteprima” le tracce

Pubblicato 14 ore fa

Tracce del concorso in anteprima ai candidati segnalati da Totò Cuffaro in cambio di due nomine di vertice nell’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello. È una delle ipotesi di corruzione aggravata che viene contestata a quattro dei diciotto indagati nella maxi inchiesta della procura di Palermo che ha chiesto gli arresti domiciliari per l’ex governatore, manager, imprenditori e faccendieri. Per gli inquirenti Cuffaro sarebbe stato al vertice di un “comitato di affari” in grado di incidere su nomine e appalti condizionando così l’attività politico-amministrativa in Sicilia.

Uno dei concorsi finiti nel mirino della procura guidata da Maurizio de Lucia è quello per la copertura di 15 posti a tempo indeterminato di Operatore Socio Sanitario (OSS) tramite stabilizzazione. Siamo nel giugno 2024. Il reato di corruzione aggravata viene contestato, oltre che allo stesso Cuffaro, anche al suo braccio destro Vito Raso, all’ex direttore generale del Villa Sofia Roberto Colletti, originario di Siculiana, e al direttore del Trauma Center della stessa azienda, Antonio Iacono. Secondo l’ipotesi della procura di Palermo, Colletti e Iacono “per compiere e avere compiuto atti contrari ai doveri di ufficio, accettavano utilità e promesse di favori, incarichi e sostegno politico da Cuffaro e Raso”. In particolare, secondo i pm, per fare in modo che i tra i vincitori risultassero soggetti “segnalati” da Cuffaro i pubblici ufficiali avrebbero consegnato in “anteprima” le tracce a Raso.

In cambio – è questa l’ipotesi sostenuta dalla procura di Palermo – Colletti avrebbe ottenuto la conferma della nomina a Direttore generale del Villa Sofia mentre Iacono la promessa di conseguire l’incarico di Direttore di Unità di Anestesia e Rianimazione della stessa azienda ospedaliera. 

(Nella foto Roberto Colletti, Totò Cuffaro e Antonio Iacono)

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