Il ricorso avanzato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo è inammissibile poiché presentato fuori i termini stabiliti. La Corte d’Appello di Palermo ha disposto il proscioglimento di quattro imputati accusati di aver riorganizzato le cosche tra Menfi e Sciacca: si tratta di Domenico Friscia, 55 anni di Sciacca; il medico di Menfi, Pellegrino Scirica, 63 anni, Giuseppe Alesi, 48 anni, e il fratello Cosimo. Tutti erano stati assolti anche in primo grado.

Era stato, invece, condannato il collaboratore di giustizia Vito Bucceri che al blitz antimafia aveva dato un contributo determinante. Due anni ed otto mesi di reclusione grazie allo sconto di pena previsto per i collaboratori di giustizia. Due anni e sei mesi, invece, per Vito Riggio che, tuttavia, ha avuto modificato il capo di accusa: da associazione mafiosa a favoreggiamento aggravato.