Morto in ospedale ad Agrigento, chieste 28 archiviazioni: familiari si oppongono
I familiari della vittima si sono opposti alla richiesta di archiviazione avanzata dalla procura di Agrigento
Slitta al prossimo 11 luglio il procedimento relativo alla richiesta di archiviazione nei confronti di 28 tra medici e infermieri dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento coinvolti in un’inchiesta sulla morte del cinquantaquattrenne Pietro Bennica, deceduto il 5 giugno 2020. Un problema legato ad alcune notifiche ha imposto lo stop alla trattazione dell’udienza.
I familiari della vittima si sono opposti alla richiesta di archiviazione avanzata dal sostituto procuratore Giulia Sbocchia. La procura aveva inizialmente iscritto nel registro degli indagati 33 persone che operavano nei reparti di cardiologia, medicina interna e pronto soccorso. Per cinque di loro è stato notificato l’avviso di conclusione indagini. Per le altre 28, invece, è stato chiesto di archiviare il caso.
A decidere sarà il gip Stefano Zammuto che, dopo aver sentito in aula le parti il prossimo 11 luglio, potrà accogliere la richiesta di archiviazione del pubblico ministero, disporre nuove indagini oppure l’imputazione coatta. La vicenda scaturisce dalle denunce dei familiari di Bennica che hanno chiesto agli inquirenti di verificare la sussistenza di eventuali omissioni o negligenze del personale sanitario.