Favara

Omicidio Contrino a Favara: i figli dell’imputato non rispondono, il nipote sì

Prosegue il processo, davanti la Corte d’Assise di Agrigento, nei confronti dell’80enne favarese Vincenzo Galiano accusato dell’omicidio del compaesano Baldassarre Contrino, 73 anni, ucciso nei pressi di contrada Petrusa con un colpo di arma da fuoco calibro 38 al torace. Ieri sono comparsi, chiamati a testimoniare dall’accusa rappresentata dal pm Chiara Bisso, i figli dell’imputato […]

Pubblicato 4 anni fa

Prosegue il processo, davanti la Corte d’Assise di Agrigento, nei confronti dell’80enne favarese Vincenzo Galiano accusato dell’omicidio del compaesano Baldassarre Contrino, 73 anni, ucciso nei pressi di contrada Petrusa con un colpo di arma da fuoco calibro 38 al torace.

Ieri sono comparsi, chiamati a testimoniare dall’accusa rappresentata dal pm Chiara Bisso, i figli dell’imputato ed un nipote. I primi due hanno deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere mentre il secondo ha risposto alle domande del pm che ha mosso alcuni interrogativi sui rapporti tra i due rivali.

Chiara anche la strategia difensiva dell’imputato, così come emerso fin da subito: l’80enne, secondo la difesa rappresentata dall’avvocato Vincenzo Gaziano, avrebbe sparato per difendersi dal Contrino che avrebbe tentato di colpire il killer con un’ascia.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *