“Perseguita la vicina costringendola a cambiare casa”, condannato per stalking condominiale
I fatti al centro del processo, avvenuti in un condominio di Favara, risalgono al 2020
Un anno, un mese e dieci giorni di reclusione per aver perseguitato per sei mesi la sua vicina di casa rendendole la vita un inferno a tal punto da farle cambiare abitazione. Il gup del tribunale di Agrigento, Iacopo Mazzullo, ha disposto la condanna di un sessantenne per stalking condominiale. Si tratta di una fattispecie di reato che disciplina la contestazione di atti persecutori e che si configura come una condotta reiterata nei confronti di persone a “stretto contatto”. I fatti al centro del processo, avvenuti in un condominio di Favara, risalgono al 2020.
Secondo quanto ricostruito l’uomo si sarebbe reso protagonista di ripetuti atti di molestia e minaccia nei confronti di una 36enne, sua vicina di casa: il sabotaggio del contatore facendo così mancare l’acqua corrente, sputando sul balcone della donna e insultandola. Condotte che avrebbero provocato nella condomina un continuo stato d’ansia e timore a tal punto da spingerla a cambiare abitazione. In un primo momento era stata avanzata una richiesta di archiviazione nei confronti del sessantenne a cui però si è opposto il legale della donna, l’avvocato Angelo Piranio. Il giudice ha così disposto una integrazione di indagine che ha portato al rinvio a giudizio dell’imputato fino alla condanna in primo grado. Il gup ha disposto altresì un risarcimento di 5 mila euro nei confronti della persona offesa che si è costituita parte civile.