Giudiziaria

Porto Empedocle, accusata di far prostituire la figlia: “Erano solo amici”

Dopo due tentativi a vuoto, dovuti a incompatibilità e trasferimenti di giudici, riparte davanti la seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento il processo a carico di una 48enne di Porto Empedocle accusata di aver fatto prostituire la figlia, all’epoca dei fatti minorenne, applicando un tariffario variabile a prestazione. Questa mattina in aula è comparsa […]

Pubblicato 5 anni fa

Dopo due tentativi a vuoto, dovuti a incompatibilità e trasferimenti di giudici, riparte davanti la seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento il processo a carico di una 48enne di Porto Empedocle accusata di aver fatto prostituire la figlia, all’epoca dei fatti minorenne, applicando un tariffario variabile a prestazione.

Questa mattina in aula è comparsa l’imputata, difesa dall’avvocato Daniele Re, per l’esame. La donna ha respinto con forza tutte le accuse affermando che le persone che frequentavano la sua abitazione – ritenuti dall’accusa i clienti – altro non sarebbero che amici e conoscenti che, di tanto in tanto, aiutavano la famiglia con sporadici regali. 

Il processo riprenderà il prossimo 8 maggio. 

1 commenti
Un pensiero su "Porto Empedocle, accusata di far prostituire la figlia: “Erano solo amici”"
  1. Gianfranco ha detto:

    in cambio di che?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *