Giudiziaria

Sei mesi in una cella troppo piccola, risarcito con 56 euro e liberazione anticipata di 18 giorni 

Lo ha disposto il magistrato di Sorveglianza nei confronti di un detenuto 24enne di Canicattì

Pubblicato 9 mesi fa

Una liberazione anticipata di 18 giorni e un risarcimento “simbolico” di 56 euro per aver trascorso sei mesi in una cella troppo piccola con a disposizione meno di tre metri quadrati. Lo ha disposto il magistrato di Sorveglianza di Spoleto Fabio Gianfilippi nei confronti di Danilo Camillo Pio Albanito, 24 anni, di Canicattì.

Accolto parzialmente il ricorso della difesa, rappresentata dall’avvocato Davide Casà, che aveva chiesto un risarcimento per violazione della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo che impone dei requisiti minimi a tutela della dignità del carcerato. L’agrigentino era detenuto a Terni dove, secondo quanto accertato, avrebbe trascorso 187 giorni in una cella con altri tre detenuti con uno spazio a disposizione di circa tre metri quadrati a testa. 

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