Sottrazione di minore: assolta agrigentina
Assolta una donna di Canicattì accusata di essere fuggita all'estero con il figlio
La terza sezione penale della Corte d’Appello di Palermo ha riformato la sentenza del Tribunale di Agrigento con la quale una donna canicattinese (Z. D.) era stata condannata a nove mesi di reclusione perchè accusata di aver condotto il figlio minore in Germania sottraendolo al padre ed impedendogli l’esercizio della propria responsabilità genitoriale.
Il processo nel primo grado del giudizio veniva definito nelle forme del giudizio abbreviato condizionato alla produzione documentale. L’imputata, in sede di spontanee dichiarazioni, affermava di essersi allontanata dal paese di origine per cercare lavoro visto che la persona offesa non aveva mai versato l’assegno di mantenimento ed anche per stato di necessità dovuto alle continue gravi minacce subite.
La Corte d’Appello di Palermo, accogliendo l’appello proposto dall’avvocato Angelo Asaro, ha dichiarato non punibile per tenuità del fatto la giovane madre.