Giudiziaria

Tar bacchetta la Soprintendenza di Agrigento: il diniego del nulla osta deve essere riesaminato

La signora C. F., proprietaria di un immobile sito nel Comune di Lampedusa nella centrale via Roma, nel maggio 2018, aveva richiesto alla Soprintendenza di Agrigento il rilascio  dell’autorizzazione paesaggistica per lavori di ristrutturazione edilizia a piano terra e per la realizzazione di una sopraelevazione. La Soprintendenza di Agrigento, tuttavia, con provvedimento del luglio 2019, […]

Pubblicato 4 anni fa

La signora C. F.,
proprietaria di un immobile sito nel Comune di Lampedusa nella centrale via
Roma, nel maggio 2018, aveva richiesto alla Soprintendenza di Agrigento il
rilascio  dell’autorizzazione
paesaggistica per lavori di ristrutturazione edilizia a piano terra e per la
realizzazione di una sopraelevazione.

La Soprintendenza di
Agrigento, tuttavia, con provvedimento del luglio 2019, ha rigettato la
predetta richiesta ritenendo che nella zona in questione, le previsioni del
Piano paesaggistico non consentirebbero la sopraelevazione.

Avverso il diniego del
nulla osta della Soprintendenza, la signora C. F., con il patrocinio degli avvocati
Girolamo Rubino e Vincenzo Airò ha presentato ricorso innanzi al Tar chiedendone
l’annullamento, previa la sospensione.

In particolare, gli avvocati
Rubino e Airò hanno censurato l’operato della Soprintendenza deducendo:
l’inapplicabilità delle previsioni del Piano paesaggistico (soltanto adottato e
non ancora definitivamente approvato); la disparità di trattamento rispetto ad
altri nulla osta favorevoli rilasciati dallo stesso ente nella medesima zona; e
l’avvenuta formazione del silenzio assenso.

Il Tar Palermo, recependo
le difese degli avvocati Rubino e Airò, in accoglimento della domanda
cautelare, ha ritenuto che, avendo riguardo alla natura del provvedimento
impugnato, al danno prospettato da parte ricorrente è possibile ovviare
mediante il riesame da parte dell’Amministrazione alla stregua delle censure
dedotte e dei documentati provvedimenti, versati in atti, favorevolmente resi
dalla stessa Soprintendenza nell’ambito del medesimo contesto
paesaggistico  del Comune di Lampedusa.

Per effetto del predetto
pronunciamento, la Soprintendenza di Agrigento dovrà riesaminare il proprio
diniego, alla luce delle argomentazioni difensive spiegate dai difensori della
proprietaria dell’immobile,  entro il
termine di giorni 90 assegnato dal Tar Palermo.

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