Canicattì

Tentò di uccidere il rivale in amore: fissato il processo d’Appello

Si svolgerà il prossimo 11 novembre, davanti la terza sezione penale della Corte d’Appello di Palermo, il processo di secondo grado a carico del pastore canicattinese Gianluca Scaccia, condannato lo scorso dicembre alla pena di 10 anni e 8 mesi di reclusione per il tentato omicidio del rivale in amore ed ex amico Vincenzo Curto, […]

Pubblicato 4 anni fa

Si svolgerà il prossimo 11 novembre, davanti la terza sezione penale della Corte d’Appello di Palermo, il processo di secondo grado a carico del pastore canicattinese Gianluca Scaccia, condannato lo scorso dicembre alla pena di 10 anni e 8 mesi di reclusione per il tentato omicidio del rivale in amore ed ex amico Vincenzo Curto, avvenuto la sera del 22 giugno 2017 in vicolo Stamura, nel cuore del paese. 

La difesa di Scaccia, rappresentata dall’avvocato Angela Porcello, ha chiesto la rinnovazione dell’istruzione dibattimentale nonché di sentire la vittima dell’agguato che – durante il processo di primo grado – aveva ritrattato tutto negando le accuse e lasciando addirittura il paese trasferendosi in Germania. 

L’agguato, secondo l’accusa che ha trovato riscontro nel verdetto di primo grado, avrebbe un movente passionale: il pastore avrebbe tentato di uccidere il rivale in amore con due colpi di arma da fuoco al culmine di una situazione che lo aveva visto intraprendere una relazione sentimentale con l’ex moglie della vittima. 

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