Giudiziaria

Traffico di droga con epicentro a Licata, inchiesta “Homemade”: in 12 rischiano processo

Un difetto di notifica a due indagati ha fatto slittare l’udienza preliminare in calendario oggi – ma rinviata al 29 aprile prossimo – nell’ambito dell’inchiesta antidroga “Home Made”.  A pronunciarsi sulla richiesta di rinvio avanzata dal sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento Antonella Pandolfi nei confronti di 12 persone sarà il giudice per l’udienza preliminare […]

Pubblicato 5 anni fa

Un difetto di notifica a due indagati ha fatto slittare l’udienza preliminare in calendario oggi – ma rinviata al 29 aprile prossimo – nell’ambito dell’inchiesta antidroga “Home Made”.  A pronunciarsi sulla richiesta di rinvio avanzata dal sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento Antonella Pandolfi nei confronti di 12 persone sarà il giudice per l’udienza preliminare Luisa Turco. 

L’operazione, condotta dai carabinieri della Compagnia di Licata nel dicembre 2017, avrebbe smantellato un giro di droga con epicentro a Licata, ma che riforniva anche altre province, e che vede coinvolto anche un sottufficiale della Guardia Costiera.  Nel corso delle indagini è stato accertato che il sodalizio, grazie a strette amicizie con personaggi del catanese, era riuscito a smerciare nella piazza etnea complessivamente circa 7 Kg di Marijuana. Ancor più rilevante è stato il rinvenimento e sequestro di una piantagione di marijuana individuata in Contrada Giacobbe di Licata, consistente in una serra estesa per circa 3.000 mq., realizzata con rivestimento in plastica opacizzata, all’interno della quale i militari dell’Arma hanno rinvenuto circa 2.800 piante di marijuana dell’altezza media di 4,5 mt. Le indagini hanno preso il via nel 2015 e a tutti gli indagati non viene contestato il reato associativo.

Le richieste di rinvio a giudizio sono a carico di: Marco Cavaleri, 33 anni, di Licata; Agostino Curella, 36 anni, di Licata; Mustapha Fakran, 37 anni, originario del Marocco e residente a Licata; Tommaso Massimiliano Ritrovato, 31 anni, di Licata; Marco Ucciardello, 35 anni, di Licata; Concetta Barbara Alabiso, 32 anni, di Licata; Angelo Manganello, 43 anni, di Licata; Domenico Pennisi, 42 anni, di Catania; Daniele Manuguerra, 32 anni, di Messina; Angelo Curella, 32 anni, di Licata; Antonio Caruso, 47 anni, di Vittoria (Ragusa) e Mohamed Matar Hassan Omar, 32 anni.

Si torna in aula il 29 aprile. 

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