Agrigento

Violenza sessuale ed estorsioni, in carcere falso guaritore

L'uomo, con la complicità dei genitori (Angela Longo e Vincenzo Padovano), sfruttava la sua fama di occultista

Pubblicato 1 anno fa

Emergono nuovi particolari, rilanciati oggi da agenzie di stampa sulla vicenda riguardante la condanna in via definitiva a 12 anni di reclusione e al pagamento di 9 mila euro di multa, oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici per i reati di estorsione, truffe e violenze sessuali, di Carmelo Padovano, 44 anni, residente ad Alessandria della Rocca, nell’Agrigentino.

L’uomo, come anticipato da grandangolo il 24 gennaio scorso ( https://www.grandangoloagrigento.it/alessandria-della-rocca/alessandria-della-rocca-deve-scontare-12-anni-per-estorsione-truffa-e-violenza-sessuale-arrestato ) è stato arrestato dai carabinieri in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta.

Il processo era scaturito da indagini effettuate, sotto la direzione della Procura dai carabinieri di Mussomeli, in seguito all’arresto in flagranza di reato dell’uomo, il 22 novembre 2018, per avere estorto, secondo l’accusa, soldi a una donna di Mussomeli minacciandola di pubblicare fotografie e video a sfondo sessuale.

Le indagini, avviate dai carabinieri, avevano consentito di scoprire una serie di reati come estorsioni, truffe e violenze sessuali di cui l’uomo si sarebbe reso responsabile in diversi paesi della Sicilia.

L’arrestato minacciava di pubblicare le fotografie e i video che lo ritraevano in atteggiamenti intimi con il padre della vittima. Le indagini avviate subito dopo l’arresto hanno permesso di scoprire una serie di gravi reati di cui l’uomo si era reso autore di analoghi fatti a Raffadali, Caltabellotta, Petina, Ribera e Galati Mamertino. E’ stato dimostrato durante il dibattimento che, frequentando parrocchie e gruppi di preghiera, riusciva ad allacciare rapporti con i componenti della locale comunità religiosa i quali venivano poi minacciati di pubblicare foto e video in atteggiamenti sessualmente espliciti.

In questo sistema criminale, l’uomo, con la complicità dei genitori (Angela Longo e Vincenzo Padovano anche loro condannati in via definitiva), sfruttava la sua fama di occultista e guaritore generando nelle vittime la convinzione dell’esistenza di gravi pericoli che avrebbe potuto risolvere soltanto lui con preghiere e rituali. Stratagemma per farsi consegnare il denaro.

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