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Da Menfi parte la lotta ai dazi sul vino voluti da Trump

In pochi giorni, sul sito change.org, sono state raccolte quasi 5000 firme per sensibilizzare le autorità italiane ed europee rispetto alle problematiche che potrebbero derivare al mondo del vino a seguito dell’imposizione, da parte americana, di dazi sul vino europeo ed italiano. L’iniziativa parte da Menfi dove la combattiva Marilena Barbera, vignaiola ed imprenditrice vitivinicola, […]

Pubblicato 4 anni fa

In pochi giorni, sul sito change.org, sono state raccolte quasi 5000 firme per sensibilizzare le autorità italiane ed europee rispetto alle problematiche che potrebbero derivare al mondo del vino a seguito dell’imposizione, da parte americana, di dazi sul vino europeo ed italiano. L’iniziativa parte da Menfi dove la combattiva Marilena Barbera, vignaiola ed imprenditrice vitivinicola, assieme ad un piccolo gruppo di colleghi, sta cercando di ottenere attenzione su una questione che viene ritenuta strategica per l’esistenza stessa del settore. Gli Stati Uniti d’America, infatti, sono tra gli importatori di vino europeo più significativi. Ne acquistano, ogni anno, per circa 4 miliardi e mezzo di euro.

Marilena Barbera nel suo vigneto durante le operazioni di vendemmia

Dopo il 13 gennaio, tra pochi giorni, il Presidente Donald Trump potrebbe decidere di far scattare dei dazi sul vino al 100% del loro valore. Ciò porterebbe al raddoppio del prezzo di vendita del vino italiano in America con inevitabili ripercussioni negative. “Ci è sembrato giusto – dice Marilena Barbera – coinvolgere dal basso sia i vignaioli che l’opinione pubblica, cercando di informare quante più persone possibili con l’unico interesse di aiutare il vino italiano, e quindi le nostre aziende, ed il sistema economico che si basa sul vino.” Non appena la petizione raggiungerà le 5000 firme con 200 vignaioli sostenitori, la stessa verrà trasmessa al Ministro dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, al Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al Presidente della Commissione Agricoltura alla Camera, Filippo Gallinella, al Commissario Europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, ed al Presidente del Parlamento Europeo, Davide Sassoli. A loro verrà chiesto di attivare dei negoziati in cui si decideranno le sorti di una buona parte del sistema agricolo europeo. Il link per aderire è questo: https://www.change.org/p/teresa-bellanova-difendiamo-il-vino-italiano-ed-europeo-let-s-defend-italian-and-european-wine

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