Per i sindaci dell’agrigentino si avvicina il momento della scelta della forma giuridica per il nuovo organismo che dovrà gestire l’acqua. Domani, 27 settembre, alle ore 16.00, si terrà un’assemblea dell’Ati durante la quale dovranno essere fatte importanti scelte.

In primo luogo si parlerà dei comuni che hanno chiesto di gestire in proprio le risorse idriche: secondo l’istruttoria portata avanti dagli uffici dell’Ati sono solo 8 quelli che potrebbero ambire a questo tipo di riconoscimento, anche se la maggior parte di questi non è ancora in possesso di tutti i requisiti previsti dalla legge ma potrebbe ottenerli in breve tempo, in ogni caso, pare che gli 8 comuni messi insieme rappresentino solo il 5% circa della popolazione della provincia.

Poi sarà analizzata la questione più spinosa: la scelta tra società per azioni o società consortile per l’organismo che dovrà gestire l’acqua in tutti gli altri comuni della provincia. Sciacca propende, con molti dubbi, per la società consortile. Vedremo che succederà in assemblea.

L’intervista alla Sindaca Francesca Valenti