Operazione Taken: associazione a delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina: otto arresti
Alle prime luci dell’alba di oggi, i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Genova hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’Ufficio Gip del locale Tribunale nei confronti di otto persone (4 di origine italiana e 4 albanese), ritenute, a vario titolo, responsabili del reato di associazione a delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina ed […]
Alle
prime luci dell’alba di oggi, i militari del Comando Provinciale Carabinieri di
Genova hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa
dall’Ufficio Gip del locale Tribunale nei confronti di otto persone (4 di
origine italiana e 4 albanese), ritenute, a vario titolo, responsabili del
reato di associazione a delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina ed
aggravata dal reato transnazionale.
In manette sono finiti Eduart Theodhori,
albanese di 39 anni, e Azen Shehaj (41) ritenuti i capi della banda. Giuseppina
Lanzo, genovese di 44 anni, Arjana Metaliaj, albanese di 38 anni. Arrestati
anche altri due siciliani, Alessandro e Gaetano Girgenti, di 51 e 36 anni. Ai
domiciliari sono finiti Pamela Perotto Ghia, 46 anni, e Can Lika, 56 anni.
I
provvedimenti, a cui vanno aggiunte le esecuzioni di ulteriori 18 misure
restrittive (obblighi di dimora e di presentazione alla pg) scaturiscono da una
complessa attività di indagine, durata diversi mesi, condotta dal Nucleo operativo
della Compagnia di Genova – Centro e coordinata dalla Direzione distrettuale
antimafia della Procura della Repubblica di Genova, Chiara Maria Paolucci. Le
condotte illecite dell’esteso sodalizio criminale si sono sviluppate, tra i
mesi di settembre 2018 e febbraio 2019, nelle provincie di Genova, Savona,
Imperia e Palermo.
Le
indagini sono scaturite da una rapina a mano armata compiuta a Genova il 30
luglio 2018 ai danni di una sala giochi, per una somma totale di 12.000 €.
Gli
immediati accertamenti investigativi hanno consentito di risalire
all’identificazione dei rapinatori (una coppia, composta da uomo e una donna),
nonché di individuare un’organizzazione criminale, costituita oltre che dai due
rapinatori da altri sei soggetti di nazionalità italiana ed albanese,
specializzata nel traffico di immigrati clandestini. Nello specifico, gli
accoliti, dietro il pagamento di consistenti somme di denaro (tra i 1.000 e i
12.000 €) procuravano false identità, con relativa documentazione, a cittadini
albanesi accompagnandoli, attraversando le province di Genova, Savona e
Imperia, in Svizzera ovvero in Inghilterra (via territorio francese).
L’organizzazione aveva sviluppato un articolato network, sia a Genova che nelle
altre provincie citate, avvalendosi, a vario titolo, dell’operato di altri 18
sodali (tutti destinatari di misure restrittive diverse dall’arresto) alcuni
dei quali residenti a Palermo. I “siciliani” avevano il compito di provvedere a
quanto necessario per la creazione di generalità fittizie e la realizzazione di
documentazione illegale in favore degli immigrati clandestini, comprese
abitazioni, autovetture, utenze telefoniche (intestate a sconosciuti),
generando così un traffico di affari illeciti di diverse decine di migliaia di
euro al mese.
Nel
corso delle indagini, in collaborazione con la polizia di frontiera Francese e
la Polaria di Palermo, sono state arrestate in flagranza di reato, a vario
titolo – a riscontro delle attività investigative – 4 persone per immigrazione
clandestina.