Mafia

Canada: ucciso Andrew Scoppa, guerra al clan Rizzuto dietro il delitto

L’eliminazione di Andrea “Andrew” Scoppa è l’ultimo episodio di una guerra lacerante tra le famiglie mafiose innescata dal declino del clan Rizzuto. E’ il gruppo mafioso che prende nome da Nicolo “Nick” Rizzuto, originario di Cattolica Eraclea e che aveva diviso la sua influenza con un altro clan di origini siciliane ancora più potente, quello […]

Pubblicato 6 anni fa

L’eliminazione
di Andrea “Andrew” Scoppa è l’ultimo episodio di una guerra lacerante
tra le famiglie mafiose innescata dal declino del clan Rizzuto. E’ il gruppo
mafioso che prende nome da Nicolo “Nick” Rizzuto, originario di
Cattolica Eraclea e che aveva diviso la sua influenza con un altro clan di
origini siciliane ancora più potente, quello dei Cuntrera e Caruana entrambi di
Siculiana.

Tra i
primi a occuparsi di loro negli anni ’80, fu il giudice Giovanni Falcone sulla
base delle dichiarazioni di Tommaso Buscetta e di intercettazioni che
descrivevano i nuovi assetti della rete internazionale di Cosa nostra.

Da allora
la mafia siculo-canadese è stata obiettivo di numerose operazioni di polizia
che l’hanno fortemente indebolita. Ne hanno approfittato altri gruppi finora
lasciati nelle retrovie dei grandi traffici che da qualche tempo cercano di
occupare gli spazi lasciati vuoti dal clan Rizzuto.

Vari esponenti
del clan sono stati eliminati tra cui il fratello di Andrea Scoppa, Salvatore. Una
possibile vendetta per l’omicidio di un rivale, Rocco Sollecito. Proprio nei
giorni scorsi gli inquirenti hanno arrestato quattro persone coinvolte
nell’agguato contro quest’ultimo e Lorenzo Giordano, entrambi parte dei
Rizzuto. Secondo l’accusa la loro eliminazione sarebbe stata pianificata da
Salvatore Scoppa nel quadro di una sfida lacerante tra chi aveva agito per
molto tempo in sintonia. Vicino al clan Rizzuto, Scoppa aveva assunto un ruolo
di leadership tra le diverse famiglie. Una carica, però, temporanea. Già nel
2015, secondo intercettazioni rivelate dagli inquirenti, erano nati sospetti
tra i suoi complici: non si fidavano, qualcuno aveva apertamente auspicato la
sua fine violenta. Contrasti parte della faida iniziata dalla fine degli anni
80 con capi e sottocapi, “soldati” e mediatori fatti fuori in Canada, in Italia
e in Messico. Scontro feroce che ha coinvolto mafiosi “siciliani”, elementi
della n’drangheta e figure della Cosa nostra statunitense. In ballo traffici,
attività legali, investimenti e potere locale con diramazioni internazionali.

Le
vicende delle famiglie più in vista, i conflitti intestini, l’ascesa di nuovi
gruppi hanno ispirato episodi della serie televisiva “Bad Blood” in
onda su Citytv.

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