Il pastore di tutte le pecore
Così Giancarlo Buggea, nominato dal boss Falsone, voleva la pax tra Stidda e Cosa nostra. Con la benedizione di Matteo Messina Denaro
Tassello dopo tassello, con verità, mezze ammissioni e qualche omissione, le dichiarazioni dell’ex avvocato Angela Porcello, finita in carcere per associazione mafiosa e già condannata a 15 anni e 4 mesi di reclusione per essere ritenuta ai vertici dell’articolazione mafiosa di Canicattì, cominciano a trovare le collocazioni adeguate. La donna è comparsa nuovamente in video-collegamento dal carcere di Piacenza davanti i giudici della Seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento presieduta da Wilma Angela Mazzara, per completare l’esame, già iniziato nell’udienza passata, nel contesto del filone processuale che segue il rito ordinario e che vede nove persone sul banco degli imputati. Angela Porcello è apparsa determinata e volitiva sciorinando dettagli e particolari alcuni non contenuti nel provvedimento giudiziario che generò l’operazione “Xydi”. Le indagini successive all’arresto di Messina Denaro, aggiungiamo ancora noi, potrebbero rivelare la permanenza nel nostro territorio proprio di “Iddru” tutelato e aiutato dal clan capeggiato da Giancarlo Buggea. Ma questa è solo un’ardita supposizione che solo il tempo (a nostro parere, non molto) potrà confermare o meno.
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