Canicattì

Legalità, Antoci agli studenti: “per combattere la mafia dovete far parte della squadra Stato”

L'evento si è svolto a Canicattì al teatro Sociale

Pubblicato 2 anni fa

Mantenere accesi i riflettori sulle donne e gli uomini che hanno fatto la storia della giustizia in Italia. Con questo obiettivo oggi a Canicattì, il club delle mamme “Pina Tricoli Livatino”  ha organizzato presso il teatro sociale un incontro sulla promozione della legalità e lotta alla mafia con l’ex presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, che la notte tra il 17 e il 18 maggio 2016 è stato vittima di un attentato, dal quale è uscito illeso solo grazie all’auto blindata e all’intervento armato del vicequestore Daniele Manganaro e degli uomini della sua scorta.

 “Ogni giorno incontro centinaia di studenti, oggi raccontiamo le stragi di Capaci, raccontiamo di quanto sangue è stato buttato, raccontiamo del cambio culturale della Sicilia, e racconto la mia storia, oggi sono vivo grazie alla mia scorta, la Paura la conosco bene, e la vivo ogni giorno”, dichiara il presidente Antoci che la notte tra il 17 e il 18 maggio 2016 è stato vittima di un attentato, dal quale è uscito illeso solo grazie all’auto blindata e all’intervento armato del vicequestore Daniele Manganaro e degli uomini della sua scorta. “La mafia negli anni è cambiata, oggi si adatta alle vicende del Paese, è una Mafia liquida, ma sono cambiate anche le coscienze e i giovani devono capire che devono fare parte della squadra Stato e solo cosi la paura si può trasformare in coraggio.”

All’incontro hanno partecipato le scuole I.c Verga, I. C. Rapisardi, I.C Gangitano, e l’istituto di istruzione secondaria Ugo Foscolo e il Galilei. Sono intervenuti la presidente del club delle mamme Carmen Viola, il sindaco Vincenzo Corbo.

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