Mafia

Mafia, 43 anni fa veniva ucciso Pio La Torre

Il 30 aprile del 1982 a Palermo veniva ucciso dalla mafia Pio La Torre, deputato e segretario regionale del Pci, con il suo autista e collaboratore Rosario Di Salvo

Pubblicato 3 ore fa

Il 30 aprile del 1982 a Palermo veniva ucciso dalla mafia Pio La Torre, deputato e segretario regionale del Pci, con il suo autista e collaboratore Rosario Di Salvo. La Torre fu protagonista di battaglie contadine e sindacali, antimafia e pacifiste anche contro la base missilistica di Comiso.

Nel giorno del 43esimo anniversario, stamane, in via Li Muli, ai piedi della lapide, l’omaggio di una delegazione del Pd Sicilia formata dal segretario regionale Anthony Barbagallo, da Sergio Martorana, vice segretario della federazione provinciale di Palermo e da Nico Stumpo, commissario per il congresso. Il quadro delle sentenze intervenute sul caso ha permesso di individuare nell’impegno antimafia di Pio La Torre la causa determinante del delitto.

Il 12 gennaio 2007 la Corte d’Assise d’Appello di Palermo ha emesso l’ultima di una serie di sentenze che ha portato a individuare gli autori materiali dell’omicidio. Dalle rivelazioni di un collaboratore di giustizia, e’ stato peraltro possibile identificare i mandanti dell’omicidio nelle persone di Salvatore Riina, Bernardo Provenzano, Pippo Calo’, Bernardo Brusca e Antonino Geraci. Leader della Cgil siciliana, deputato regionale, dal 1972 per tre legislature fu deputato nazionale e quale componente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia in Sicilia, La Torre porto’ avanti il lavoro piu’ importante, giungendo alla presentazione di una proposta di legge volta all’inserimento nel codice penale del reato di associazione mafiosa, fino a quel momento non passibile di condanna. La proposta prevedeva inoltre la confisca dei beni riconducibili alle attivita’ illecite dei condannati ed una volta approvata e’ divenuta nota come legge Rognoni-La Torre (Legge 13 dicembre 1982 n. 646). Nel 1981 rientro’ in Sicilia, dove assunse l’incarico di segretario regionale del Pci e intraprese la sua ultima battaglia politica contro l’installazione di missili Nato nella base militare di Comiso, nei pressi di Ragusa. La mattina del 30 aprile 1982 venne assassinato a Palermo mentre stava raggiungendo la sede del partito a via Turba a bordo di una macchina guidata dal compagno di partito Rosario Di Salvo, che perse la vita insieme a lui.

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