Mafia

Mafia, killer sbagliarono obiettivo: boss condannato a 30 anni

Sbagliarono obiettivo e uccisero un imprenditore

Pubblicato 2 anni fa

 Il gup del Tribunale di Catania ha condannato a 30 anni di reclusione Alessio Attanasio, 51 anni, accusato dell’omicidio di Giuseppe Romano, ammazzato in via Elorina a Siracusa il 17 marzo del 2001. Secondo quanto emerso nell’inchiesta sulla scorta delle dichiarazioni dei pentiti, ad agire sarebbero stati in due, Attanasio, indicato dalla Dda di Catania come il capo della cosca Bottaro-Attanasio, e un’altra persona, ormai deceduta, ma il vero obiettivo dei killer sarebbe stato un imprenditore.

Quest’ultimo, stando alla tesi sostenuta dall’accusa, avrebbe ricevuto dai clan Bottaro-Attanasio e Santa Panagia una condanna a morte ma gli autori dell’agguato si sarebbero fatti ingannare dall’auto, una Fiat 126, che era nella disponibilita’ dell’imprenditore ma fatalmente guidata, quel giorno, da Giuseppe Romano.

Il boss ha sempre negato di aver commesso l’omicidio, indicando in un collaboratore di giustizia, tra i suoi accusatori, l’autore del delitto, insieme ad un sodale, quest’ultimo ammazzato nel maggio del 2002.

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