Mafia, morto il boss Raffaele Ganci: era fedelissimo di Riina
Protagonista della stagione di sangue di mafia è stato condannato a diversi ergastoli
E’ morto all’età di 90 anni, all’ospedale San Paolo di Milano dove era ricoverato, il boss della Noce Raffaele Ganci considerato uno dei fedelissimi di Totò Riina e membro della commissione provinciale di Cosa Nostra. Ganci diventò il capo della famiglia mafiosa della Noce nel 1982 e legò il suo nome a quello del capo dei capi.
Protagonista della stagione di sangue di mafia è stato condannato a diversi ergastoli ed è stato riconosciuto responsabile degli omicidi del giornalista Mario Francese e, come membro della commissione, di quelli dei giudici Falcone e Borsellino.
“Ho la Noce nel cuore” disse Riina. Proprio dai Ganci cominciarono le indagini che portarono la squadra del capitano Ultimo sulle tracce del capo dei corleonesi. Nel 1996 Ganci arrivò a rinnegare anche il figlio Calogero che aveva deciso di collaborare con la giustizia.