Mafia

Mafia nell’agrigentino, il favarese Caramazza resta in carcere 

Il 51enne favarese è stato arrestato nelle scorse settimane nell’operazione antimafia che ha smantellato il mandamento mafioso di Lucca Sicula

Pubblicato 1 mese fa

Il tribunale del Riesame ha rigettato il ricorso avanzato dalla difesa di Francesco Caramazza, il cinquantunenne di Favara arrestato nelle scorse settimane nell’operazione antimafia che ha smantellato il mandamento mafioso di Lucca Sicula. Caramazza, dunque, resta in carcere. L’indagato, difeso dall’avvocato Salvatore Virgone, è accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso e, in particolare, di essere un uomo d’onore della famiglia mafiosa di Favara.

Secondo l’accusa, il favarese avrebbe avuto un ruolo decisivo nelle ingerenze del mandamento mafioso di Lucca Sicula nell’appalto per il completamente della rete fognaria di Ribera ma anche nei lavori urgenti per la riparazione della strada di collegamento Bivio Imperatore- Ponte Pedano. Caramazza è personaggio noto alle forze dell’ordine.

Nel 2012 era stato arrestato nell’operazione “Maginot”, l’inchiesta che smantellò la rete di fiancheggiatori dell’ex capo della mafia agrigentina Giuseppe Falsone. Caramazza, per questa vicenda, era stato condannato ad otto anni di reclusione tornando in libertà alla fine del 2017

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