Mafia

Mafia, processo Montagna si avvia alla chiusura del dibattimento

Ultime battute del processo scaturito dalla maxi inchiesta antimafia “Montagna” che si sta celebrando col rito ordinario a carico di sei imputati davanti i giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento. Con il teste escusso questa mattina in aula, e la concomitante rinuncia dell’avvocato Giuseppe Barba a sentirne ulteriori presenti nella sua lista, […]

Pubblicato 4 anni fa

Ultime battute del processo scaturito dalla maxi inchiesta antimafia “Montagna” che si sta celebrando col rito ordinario a carico di sei imputati davanti i giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento. Con il teste escusso questa mattina in aula, e la concomitante rinuncia dell’avvocato Giuseppe Barba a sentirne ulteriori presenti nella sua lista, ci si avvia verso la chiusura del dibattimento e, dunque, all’avvio delle conclusioni delle parti. 

Prima che ciò avvenga, però, bisognerà attendere il deposito delle trascrizioni delle intercettazioni ambientali avvenute all’interno della sala colloqui del carcere Pagliarelli di Palermo nei confronti di Santo Sabella, probabilmente il principale imputato di questo filone. 

Udienza veloce quella di questa mattina in cui è stato escusso uno dei familiari di Giuseppe Scavetto, altro imputato del filone ordinario, considerato dagli inquirenti della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo il reggente della famiglia mafiosa di Casteltermini. Scavetto, difeso dall’avvocato Carmelita Danile, è figlio di Vincenzo Scavetto, arrestato nel 2011 nel corso dell’operazione “Kamarat” e condannato in via definitiva a otto anni di reclusione. 

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