Mafia

Messina Denaro, i nuovi indagati filmati in casa con l’ex latitante

La presenza dei tre nell'appartamento della coppia, mentre c'era l'ex latitante, risulta dalle immagini delle videocamere di sorveglianza di alcuni negozi piazzate vicino alla abitazione dei Bonafede

Pubblicato 1 anno fa

L’imprenditore agricolo Gaspare Ottaviano Accardi, la moglie, Dorotea Alfano, e Leonarda Indelicato, indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla rete di complicità che ha coperto la latitanza di Matteo Messina Denaro, avrebbero più volte e per lungo tempo incontrato il capomafia trapanese a casa di Emanuele Bonafede e Lorena Lanceri, marito e moglie arrestati ieri per favoreggiamento e procurata inosservanza della pena. Come i due coniugi anche Accardi e le due donne sono accusati di favoreggiamento. La Dda di Palermo ha disposto la perquisizione delle loro abitazioni.

La presenza dei tre nell’appartamento della coppia, mentre c’era l’ex latitante, risulta dalle immagini delle videocamere di sorveglianza di alcuni negozi piazzate vicino alla abitazione dei Bonafede che hanno ospitato per giorni Messina Denaro a pranzo e cena e si sono assicurati che entrasse e uscisse dalla loro casa indisturbato controllando l’eventuale presenza nella zona delle forze dell’ordine. E di favoreggiamento risponde anche Laura Bonafede, la maestra figlia del boss di Campobello, Leonardo, che fino a due giorni prima dell’arresto ha incontrato il padrino allora latitante e che con lui aveva una fitta corrispondenza.

Anche la casa della donna, moglie del mafioso ergastolano Salvatore Gentile, e protagonista di una fitta corrispondenza con il capomafia, è stata perquisita. L’indagine, condotta dai carabinieri di Trapani e dal Ros, è coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio De Lucia, dall’aggiunto Paolo Guido e dai pm Piero Padova e Gianluca De Leo. 

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