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Processo Montagna, 35 condanne e 19 assoluzioni: assolto e scarcerato Pasquale Fanara

Si chiude il primo capitolo giudiziario del processo scaturito dalla maxi operazione antimafia Montagna – la più corposa operazione degli ultimi vent’anni nell’agrigentino – che ha sgominato il neonato mandamento voluto e imposto da Francesco Fragapane, figlio dell’ex capo provincia e boss ergastolano Salvatore. Non a caso la pena più alta è stata inflitta proprio […]

Pubblicato 5 anni fa

Si chiude il primo capitolo giudiziario del processo scaturito dalla maxi operazione antimafia Montagna – la più corposa operazione degli ultimi vent’anni nell’agrigentino – che ha sgominato il neonato mandamento voluto e imposto da Francesco Fragapane, figlio dell’ex capo provincia e boss ergastolano Salvatore.

Non a caso la pena più alta è stata inflitta proprio al rampollo di Santa Elisabetta: 20 anni in virtù del rito abbreviato. Insieme a lui sono state condannate altre 34 persone che – in linea di massima – confermano l’impianto accusatorio sostenuto in aula dai pm della Dda di Palermo Geri Ferrara, Claudio Camilleri e Alessia Sinatra coordinati dall’aggiunto Paolo Guido. Pesanti condanne nei confronti di Giuseppe Nugara (19 anni e 4 mesi), considerato il boss di San Biagio Platani e da mesi ormai in regime di 41 bis; 19 anni e 8 mesi a Giuseppe Luciano Spoto, di Bivona, alla guida per un periodo dell’intero mandamento; 17 anni al “vecchio” boss di Sciacc,a Salvatore Di Gangi; 14 anni a Nino Vizzì, meccanico di Raffadali considerato a capo della locale famiglia. 10 anni e 8 mesi per Raffaele Fragapane, cugino di Francesco, che lo avrebbe sostituito per un periodo alla guida della famiglia di S.Elisabetta mentre 6 anni sono stati inflitti all’altro cugino Daniele, calciatore che vive in Belgio, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.

Diciannove, invece, le assoluzioni molte delle quali “eccellenti”. La più eclatante è sicuramente quella di Pasquale Fanara, per il quale sono stati chiesti 20 anni di carcere per essere il presunto capo della famiglia mafiosa di Favara, e che invece è stato assolto e immediatamente scarcerato.

Fra le assoluzioni anche quella di Angelo Giambrone, figlio di Calogerino che era considerato il boss di Cammarata e per questo messo al regime di carcere duro dove è deceduto negli scorsi mesi, e di Domenico Maniscalco, imprenditore di Sciacca, considerato dagli inquirenti il braccio destro di Salvatore Di Gangi (condannato a 17 anni).

Capitolo a parte merita la famiglia mafiosa di Favara. Come già è stato assolto, e immediatamente scarcerato, Pasquale Fanara che era considerato dagli inquirenti il capo della famiglia. Pesanti condanne nei confronti di Luigi Pullara e del cognato Angelo Di Giovanni (10 anni e 8 mesi); ritenuti colpevoli, ma soltanto di concorso esterno in associazione mafiosa, i fratelli Stefano e Gerlando Valenti e per questo condannati a 6 anni e 8 mesi di reclusione (la procura chiedeva 20 anni per il primo mentre 15 anni per il secondo). Condanne anche per Calogero Limblici (16 anni) e Giuseppe Vella (12 anni e 8 mesi). Per quanto riguarda il traffico degli stupefacenti, che per un periodo sarebbe stato diretto dal collaboratore di giustizia Giuseppe Quaranta (condannato a 8 anni in virtù dei benefici della collaborazione), è stato condannato il figlio Calogero (4 anni e 20 giorni), Antonio Licata (4 anni e 20 giorni) mentre è stato assolto Stefano Di Maria. Calogero Maglio, favarese, è stato condannato a 4 anni e 8 mesi (richiesta 12 anni, caduta l’associazione mafiosa)   Assolti Giuseppe Blando e  l’imprenditore Salvatore Vitello, proprietario di una ferramenta, accusato di favoreggiamento aggravato. 

Contestualmente si sta svolgendo, davanti la prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, il processo che segue il rito ordinario: sul banco degli imputati siedono sei persone tra cui l’ex sindaco di San Biagio Platani Santo Sabella accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.

Nel collegio difensivo, tra gli altri, gli avvocati Antonino Gaziano, Salvatore Manganello, Angela Porcello, Giuseppe Barba, Giovanni Castronovo, Salvatore Virgone, Maria Alba Nicotra, Giuseppe Oddo, Angelo Nicotra, Rosalia Palumbo Piccionello, Giuseppe Sodano, Graziana Vella, Tanja Castronovo.

Ecco tutti i verdetti: 

Adolfo Albanese = assolto 

Giuseppe Blando = assolto 

Vincenzo Cipolla = 14 anni

Antonio Domenico Cordaro = 10 anni e 50 mila euro multa

Carmelo Battaglia = 4 anni e 4 mila euro

Franco D’Ugo = 4 anni e 4 mesi e 5 mila euro multa

 Giacomo Di Dio = assolto

Santo Di Dio= 4 anni

Salvatore Di Gangi = 17 anni

Angelo Di Giovanni= 10 anni e 8 mesi

• Stefano Di Maria = assolto

• Vincenzo Dolce = 3 anni 

• Francesco Maria Drago = 1 anno e 8 mesi e mille euro multa

• Pasquale Fanara = assolto 

• Daniele Fragapane = 6 anni e 8 mesi

• Francesco Fragapane= 20 anni 

• Raffaele Fragapane = 10 anni e 8 mesi

• Giovanni Guttuso = assolto

• Alessandro Geraci = 3 anni

• Angelo Giambrone = assolto

• Francesco Giordano = 6 anni e 80 mila euro multa 

• Salvatore La Greca = assolto

• Viviana La Mendola = assolta

• Raffaele La Rosa = 13 anni e 4 mesi

• Roberto Lampasona = assolto

• Antonio Licata = 4 anni e 20 giorni e 60 mila multa

• Calogero Limblici = 16 anni

• Calogero Maglio = 4 anni e 8 mesi

• Vincenzo Mangiapane (cl.54) = assolto

• Vincenzo Mangiapane (cl.55) = 16  anni 

• Vincenzo Mangiapane (cl. 71) = assolto

• Domenico Maniscalco = assolto

• Antonio Maranto = 12 anni e 12 mila euro multa

• Pietro Paolo Masaracchia = 4 anni e 4 mesi e 5 mila euro di multa

• Giuseppe Nugara = 19 anni e 4 mesi

• Salvatore Pellitteri = assolto

• Concetto Errigo = 4 anni e 4 mila euro di multa

• Vincenzo Pilliterri = 6 anni e 4 mesi e 14 mila euro multa

• Luigi Pullara = 10 anni e 8 mesi

• Calogero Quaranta = 4 anni e 20 giorni e 60 mila multa

• Massimo Spoto = 13 anni e 8 mesi

• Giuseppe Luciano Spoto = 19 anni e 8 mesi

• Vincenzo Spoto = assolto

• Gerlando Valenti = 6 anni e 8 mesi

• Stefano Valenti = 6 anni e 8 mesi

• Vincenzo Valenti = assolto

• Giuseppe Vella = 12 anni e 8 mesi

• Salvatore Vitello = assolto

• Antonino Vizzì = 14 anni

• Salvatore Puma = 6 anni e 20 mila euro multa

• Giuseppe Quaranta = 8 anni (con riduzione per collaborazione)

• Pietro Stefano Reina = assolto

• Nazarena Traina = assolto

• Calogero Sedita = 11 anni e 4 mesi 

• Viviana La Mendola = assolto

Calogero Maglio = 4 anni e 8 mesi

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