Mafia

Strage Capaci, De Raho: “Stato democratico elimini tutte le nebbie”

Le dichiarazioni dell'ex procuratore nazionale antimafia al convegno "Le mafie a trent'anni dalle stragi"

Pubblicato 3 anni fa

 ”Dopo le stragi lo Stato e’ intervenuto con grande forza: mandanti, esecutori e autori in via generale sono stati tutti condannati ma ci sono ombre, punti oscuri e tanti altri elementi che sono da verificare e approfondire e questo tutt’oggi stanno facendo le Procure di Caltanissetta e Firenze. Tanto si e’ fatto e tanto si deve fare sulle stragi perche’ uno Stato democratico, uno Stato di diritto non puo’ accontentarsi di quelle decisioni e deve eliminare tutte le nebbie che ancora gravano su quella verita’ e tanti sono i percorsi che tutt’ora si stanno sviluppando”. Sono le parole dell’ex procuratore nazionale Antimafia, Federico Cafiero De Raho, nel convegno ‘Le mafie a trent’anni dalle stragi’ che si e’ svolto oggi a Castel Capuano a cui ha partecipato anche Maria Falcone, sorella di Giovanni. Proprio parlando del lavoro che Falcone ha svolto per combattere le mafie, De Raho ha ricordato che ”l’eredita’ che ci ha lasciato e’ il metodo, la dimensione economica delle mafie, il fare la squadra: la squadra Stato dove tutti operano per portare avanti una strategia forte perche’ quando si lavora insieme si conseguono risultati straordinari ma e’ necessario avere tanta passione e credere nello Stato, sentirsi Stato”. Ma dall’ex procuratore anche la sottolineatura che ”purtroppo non siamo tutti uguali ed e’ quindi necessario che l’impegno di chi sostiene determinate linee sia massimo e che chi svolge attivita’ investigative sappia che ogni passo in avanti e’ minore sofferenza per i territori condizionati da presenze mafiose”.

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