Mafia

Ucciso Francesco Del Balso, l’uomo che voleva la testa di Leonardo Rizzuto

La guerra di mafia continua: il clan Rizzuto di Cattolica Eraclea risponde col sangue al fallito agguato al figlio di don Vito?

Pubblicato 10 mesi fa

Che Francesco Del Balso, uno dei signori della mafia di Montreal, fosse un morto che camminava lo sapevano tutti. Anche lui stesso. Almeno dal pomeriggio del 15 marzo scorso quando due killer assoldati per uccidere Leonardo Rizzuto, erede della potente famiglia mafiosa di Cattolica Eraclea, falliscono. E tanto nella mala quanto nel poker l’azzardo prevede soltanto due possibilità: prendere o perdere tutto.

Tre mesi dopo il mancato agguato a Leo Rizzuto, puntale come un orologio, arriva il conto. Francesco Del Balso, un tempo storico alleato del papà Vito e oggi sospettato di aver ideato il piano di morte nei confronti del rampollo di casa Rizzuto, è stato ucciso a colpi di pistola all’uscita di una palestra di Laval, a Montreal. Un omicidio, avvenuto il 5 giugno scorso, che ha il sapore di un regolamento di conti all’interno della mafia canadese. La guerra non è finita, anzi prosegue. Sangue chiama sangue e il tentativo di fare fuori l’ultimo erede dei Rizzuto sembra aver innescato una potente miccia.

Del Balso, dopo aver scontato una condanna a quindici anni in qualità di affiliato ai Rizzuto, era tornato in pista e il suo desiderio di ritagliarsi uno spazio ai vertici della mala era grande. Secondo le indagini della polizia canadese ci sarebbe stato lui dietro il piano di morte ai danni di Leonardo Rizzuto, boss della mafia siciliana a Montreal. Tanti gli indizi che portano a Del Balso: sarebbe stato lui ad assoldare i due killer, a mettere una taglia sulla testa del figlio del padrino e addirittura a noleggiare le auto utilizzate per l’agguato. Due porsche Macan.

Il mancato omicidio di Leonardo Rizzuto ha scombussolato i suoi piani. Del Balso si era reso conto di non essere più al sicuro e così, in fretta e furia, ha provato a lasciare il Canada imbarcandosi su un aereo diretto in Italia. Troppo tardi. La polizia lo arresta e gli sequestra il passaporto. Non appena rilasciato sa di essere diventato un bersaglio, un morto che cammina. Tre mesi più tardi, puntuale come un orologio, l’appuntamento con la morte. Intanto lunedì scorso gli investigatori canadesi hanno arrestato i due presunti autori, che sarebbero stati assoldati da Del Balso, dell’attentato a Leonardo Rizzuto. 

Il luogo del delitto, Francesco Del Balso e Leonardo Rizzuto (foto JournaldeMontreal)
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