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Un pizzino di Provenzano incoronò Peppe Falsone capo della mafia agrigentina

Venne ritirato a Palermo all’interno di una rosticceria

Pubblicato 4 anni fa

Per l’avvocato Angela Porcello,  arrestata nell’operazione “Xydi” per mafia e oggi disposta a rendere dichiarazioni accusatorie la nomina del boss di Campobello di Licata, Giuseppe Falsone sarebbe avvenuta in maniera diversa da ciò che le inchieste giudiziarie ci hanno consegnato.

Infatti, nell’interrogatorio del 26 maggio scorso, l’avvocato afferma che Giuseppe Falsone, boss di Campobello di Licata catturato dopo dieci anni di latitanza a Marsiglia, venne indicato quale capo della provincia mafiosa di Agrigento direttamente da Bernardo Provenzano con un pizzino che gli associati mafiosi agrigentini hanno ritirato a Palermo all’interno di una rosticceria.

Ecco il suo racconto: Adr: Buggea mi ha raccontato i dettagli della nomina di Giuseppe Falsone a capo della provincia di Agrigento che, però, ho riscontrato essere difforme rispetto a quella ricostruita nei provvedimenti giudiziari. Mi ha raccontato che erano presenti Giovanni Lauria, Giuseppe Capizzi, Giancarlo Buggea e Giuseppe Falsone nel luogo in cui quest’ultimo era latitante.

Buggea insieme a Capizzi andò a Palermo a ritirare un pizzino proveniente da Bernardo Provenzano, presso la rosticceria “Da Massaro” a Palermo, ove un soggetto di cui non mi ha fatto il nome gli aveva consegnato questo biglietto che viene poi riportato nel luogo ove il Falsone era latitante e letto tutti insieme. Lauria, secondo quanto riferitomi da Buggea, era imbarazzato perché pensava che venisse designato Giuseppe Capizzi. omissis

Adr: con riguardo all’incontro fra Buggea e Vellini a cui ho fatto cenno, credo che sia riconducibile alla volontà del Buggea di creare una rete di nuovi rapporti, anche fuori provincia, in ragione della quale lui faceva tantissime riunioni.

Adr: non  mi  risulta  che al momento qualcuno ricopra il ruolo di capo provincia di Agrigento.

Adr: le riunioni presso il mio studio, che voi avete registrato, erano cominciate nel 2018 ma si sono intensificate nel 2019.

La prima riunione nel mio studio è stata nel 2018 fra Buggea e Giovanni Lauria, quando avevo il vecchio studio in via Fanfani, che ho avuto fino a dicembre 2018.

Adr: nulla so riferire circa Ignazio Massimino.

So che Giovanni Lauria ha parlato con gli imprenditori Rocchetta e so che i La Piana sono tornati a parlare con il Lauria. Nulla so riferire in ordine alle modalità con cui questa vicenda si è sviluppata, oltre a quanto rappresentato nel provvedimento cautelare. Omissis.

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