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Xidy, le nuove dichiarazioni dell’avvocato Porcello: “Non sono la cassiera di Cosa Nostra”

Il legale ha reso nuove dichiarazioni al sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo Claudio Camilleri

Pubblicato 2 anni fa

“Non ho mai fatto parte di Cosa Nostra ma mi sono limitata a dare un contributo indiretto a Cosa Nostra e in particolare ammetto di avere, su richiesta di Buggea, procurato degli incontri con soggetti che sapevo essere uomini d’onore”.

E’ parte del contenuto di un nuovo verbale del 22 ottobre scorso, allegato agli atti del processo Xidy che approda in aula per l’udienza preliminare il prossimo 13 dicembre, dell’avvocato Angela Porcello, tra le persone arrestate dai carabinieri del Ros nella maxi inchiesta sul mandamento mafioso di Canicattì. 

Il legale ha reso nuove dichiarazioni al sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, Claudio Camilleri, dicendo di conoscere anche 25-28 nomi di mafiosi finora mai sfiorati dalle indagini. Poi respinge l’accusa di essere di fatto la cassiera del clan: “Non ho mai custodito alcuna cassa dell’associazione mafiosa ne ho mai ricevuto soldi.”

Intanto l’inchiesta Xidy arriva ad una fase cruciale. Il prossimo 13 dicembre è stata fissata l’udienza preliminare nell’ambito della richiesta di rinvio a giudizio avanzata nei confronti di 30 persone: Matteo Messina Denaro, detto “u siccu”, latitante da una vita; Giuseppe Falsone, detenuto, boss di Campobello di Licata;  Giancarlo Buggea, canicattinese, ritenuto un boss di prestigio; Luigi Boncori, 69 anni, di Ravanusa; Luigi Carmina, 55 anni, di Caltanissetta; Simone Castello, 71 di Villafrati;  Antonino Chiazza, 51 anni, di Canicattì; Emanuele Cigna, 21 anni, di Canicattì; Giuseppe D’Andrea, 50 anni, assistente capo di polizia, di Agrigento; Calogero Di Caro, 74 anni, boss di Canicattì; Vincenzo Di Caro, 40 anni di Canicattì; Pietro Fazio, 48 anni, di Canicattì; Gianfranco Gaetani, 53 anni, di Naro; Antonio Gallea, 64 anni di  Canicattì; Giuseppe Giuliana, nato in Francia ma residente a Delia, 56 anni; Giuseppe Grassadonio, 50 anni di Agrigento; Annalisa Lentini 41 anni di Agrigento; Calogero Lo Giudice, 47 anni di Canicattì; Gaetano Lombardo, 64 anni e Gregorio Lombardo, 66 anni, entrambi di  Favara; Antonino Oliveri, 36 anni, di Canicattì; Calogero Paceco, 56 anni, di Naro; Giuseppe Pirrera, 62 anni, di Favara; Filippo Pitruzzella, 60 anni, ispettore fino a poche settimane fa in servizio al Commissariato di Canicattì; l’avv. Angela Porcello, 51 anni di Naro; Santo Gioacchino Rinallo, 61 anni di Canicattì; Stefano Saccomando, 44 anni di Palma di Montechiaro ; Giuseppe Sicilia, 42 anni, di Favara; Calogero Valenti,  57 anni, nato Germania) residente a Canicattì.

L’indagine avrebbe pure svelato i componenti della nuova Stidda che si sarebbe contrapposta alla famiglia di Cosa Nostra. Ipotizzate anche una serie di estorsioni, in particolare nel settore delle mediazioni agricole.

Tra gli avvocati difensori ricordiamo Nico D’Ascola, Renata Accardi, Diego Giarratana, Giovanni Castronovo, Calogero Meli, Daniela Posante, Lillo Fiorello, Antonino Gaziano, Giuseppe Vinciguerra, Salvatore Manganello, Salvatore Pennica e Giuseppe Barba.

 

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